Squilibri globali e crisi demografica, le nuove direzioni delle imprese del Nord Est
“Ridisegnare il futuro” è il tema al centro di Top 500, il ciclo di sette incontri organizzati da Nem e Pwc Italia. Le tappe di Belluno e Trieste dedicate alle incertezze mondiali e alla sfida della denatalità. Iscrizioni sul sito www.eventinem.it

Non c’è solo la difficile congiuntura dell’economia globale. A pesare su bilanci e progetti delle imprese oggi non sono solo le crisi geopolitiche e le ricadute sulle rotte logistiche, ma anche la crescita dei prezzi delle materie prime, l’imposizione dei dazi americani, la concorrenza cinese. Un insieme di “squilibri globali” che hanno un impatto crescente sulle scelte di manager e imprenditori del nostro territorio.
E poi c’è il tema demografico, sempre più sentito a Nord Est. In Friuli Venezia Giulia, secondo i report di Unioncamere, ministero del Lavoro e del sistema Informativo Excelsior, tra agosto e ottobre le imprese erano a caccia di 28 mila operai specializzati – oltre 5.500 a Trieste – di cui la metà di difficile reperimento. Quando va bene, il processo di ricerca dura in media cinque mesi. In quattro casi su dieci non si arriva neppure ai colloqui, per assenza di candidati.
Trieste è al ventiduesimo posto in Italia per difficoltà di reperimento di manodopera, con il 53,2% degli imprenditori che fatica a trovare lavoratori dipendenti. Nella città con l’età media più alta della regione (49,3 anni) denatalità e invecchiamento della popolazione pesano anche sul comparto produttivo, che vede ridursi il bacino di possibili nuovi ingressi e aumentare la concorrenza per accaparrarsi i migliori talenti.
Di fronte a queste sfide, le imprese sono chiamate a tracciare nuove direzioni e immaginare percorsi inediti. “Ridisegnare il futuro” è il tema al centro di Top 500, il ciclo di sette incontri organizzati da Nord Est Multimedia, il gruppo che edita ilNordEst.it e sei quotidiani del territorio, e Pwc Italia per mettere in mostra le imprese del Nord Est.
Mercoledì 12 novembre nella tappa dedicata al Bellunese si parlerà di “Imprese nell’era degli squilibri globali”. Vista la densità demografica più rarefatta del territorio, come sempre la classifica delle imprese della provincia si fermerà a quota cento, numero comunque sufficiente a far emergere realtà interessanti. L’evento, con inizio alle 17, si terrà nella sede della Clivet, a Villapaiera nei pressi di Feltre
Si alterneranno sul palco Michele Aracri, ad di De Rigo, Stefano Bellò, ceo di Clivet, Massimiliano Della Mora, numero uno di Maricell, Michele Faggioli, chief strategic development officer del Gruppo Lu-Ve, Davide Schinetti, chief operating officer di Luxottica. La chiusura dell’incontro sarà affidata a un dialogo con Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti.
“Le imprese e l’emergenza demografica” è invece il tema al centro della tappa di Trieste. Giovedì 13 novembre alle 17 nella sala Oceanica della Stazione Marittima si discuterà di come l’imprenditoria friulgiuliana si stia muovendo per rispondere a questa sfida, scovando nuovi mercati, mettendo in atto processi di aggregazione, allargando il raggio delle proprie attività.
Dopo la presentazione della classifica delle prime 500 imprese della regione, vera protagonista dell’evento, il programma del pomeriggio prevede due dialoghi: il primo con Andrea Illy, presidente di IllyCaffè, e il secondo con Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico. Di come fronteggiare il calo demografico e la necessità di ricercare e trattenere talenti discuteranno tre protagonisti del territorio: Manuela Braiuca, chief financial officer di Autamarocchi, Michelangelo Casadei, general manager del business motor yachting del colosso francese Groupe Beneteau, e Ornella Venica Lauzzana, socia di una delle più prestigiose aziende vinicole del Collio, la Venica&Venica.
Per partecipare agli eventi basta registrarsi sul sito eventinem.it
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