Dopo crisi e incertezze globali, il Nord Est riparte: le imprese “ridisegnano il futuro”

Top 500 torna con sette tappe tra Friuli e Veneto per raccontare come l’economia del Nord Est si reinventa tra innovazione, aggregazioni e nuovi mercati. L’obiettivo: costruire un modello di crescita capace di affrontare i cambiamenti globali

Luca Piana

Se si va indietro con la memoria a tre-quattro anni fa, nel periodo successivo alla tempesta del Covid, sarà facile ricordare che molte imprese si predisponevano a reagire alle difficoltà e ai drammi di quel momento – le catene di fornitura andate in pezzi, la guerra in Ucraina con la scomparsa di interi mercati consolidati, come per molti era la Russia, la corsa dei prezzi dell’energia – puntando forte sull’alleato di sempre, gli Stati Uniti, tradizionale porto sicuro per il Made in Italy.

Con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, l’imposizione dei dazi, la volontà esibita di lasciare l’Europa al proprio destino, nel giro di pochi mesi anche quelle poche certezze residue si sono vanificate, mettendo le imprese nelle condizioni di doversi inventare nuove prospettive di sviluppo. Se a questo si aggiunge che la tecnologia, con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, sta conoscendo un nuovo balzo in avanti forse paragonabile a quello della digitalizzazione dello scorso decennio ma ancora più difficile da cavalcare, non è difficile capire perché in Italia – Pnrr a parte – gli investimenti languono e la produzione industriale regredisce mese dopo mese.

È questo il quadro che ha spinto Nord Est Multimedia e Pwc Italia a titolare “Ridisegnare il futuro” il ciclo di eventi Top 500 dedicati alle imprese che organizzano in Veneto e in Friuli Venezia Giulia.

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La redazione

Mai come oggi, infatti, tra gli stessi imprenditori sembra chiara la percezione che non basta inserire il pilota automatico e affidarsi alle buone regole che hanno fatto della manifattura del Nord Est un caso di scuola a livello internazionale. La buona notizia, in questo contesto, viene proprio dalle classifiche con le aziende principali dei diversi territori che, da sempre, costituiscono le fondamenta dei sette incontri che si terranno dal 10 al 27 novembre. Scorrendo le graduatorie, infatti, se è netto il segno che la frenata del Pil sta infliggendo ai ricavi e ai margini di alcune imprese, sono altrettanto evidenti i casi di aziende che stanno riuscendo a crescere in maniera significativa, oppure a garantirsi profitti cospicui.

Il Nord Est d’Italia, dunque, con tutti i suoi limiti ben conosciuti, conferma anche in questa edizione di Top 500 alcuni dei propri punti di forza, come la capacità di molte imprese di adattarsi alle contorsioni dell’economia globale scovando nuovi mercati, mettendo in atto processi di aggregazione che un tempo mancavano, allargando il raggio delle proprie attività a settori limitrofi rispetto a quelli in cui sono cresciute. Significa che il tema generale degli incontri alcune imprese hanno già iniziato a metterlo in pratica, ridisegnando il proprio futuro, mentre altre magari faticano un po’ di più.

Per l’industria e l’imprenditoria nordestina, naturalmente, i fronti aperti sono parecchi, e non limitati ai fattori esterni. Nord Est Multimedia e Pwc Italia ne hanno scelti quattro, per caratterizzare in modo più specifico i sette incontri che accompagneranno il mese di novembre. “Le imprese nella rivoluzione dell’AI” sarà il tema del Top 500 dedicato alle imprese della provincia di Udine (lunedì 10) e di quello di Treviso (lunedì 17). Per la provincia di Belluno (mercoledì 12) il focus sarà invece “Le imprese nell’era degli squilibri globali”, mentre a Trieste (giovedì 13) e a Venezia (giovedì 27) il tema portante sarà “Le imprese e l’emergenza demografica”. All’ultimo dei quattro argomenti, “Le imprese e la necessità di aggregarsi”, saranno dedicati invece gli incontri di Padova (venerdì 21) e Pordenone (martedì 25).

Gli eventi, che vedranno sfilare sul palco imprenditori, imprenditrici e manager che stanno progettando le rotte di numerosi gruppi di primo piano del Nord Est, assieme ad alcuni piccole imprese con storie di grande interesse da raccontare, saranno come sempre aperti al pubblico. Per partecipare è sufficiente registrarsi sul sito www.eventinem.it. Un’occasione da non perdere, per chi vuole mantenere lo sguardo rivolto verso il futuro.

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