A Padova in una delle strutture che accolgono il grido di allarme delle donne abusate. Mariangela Zanni, la responsabile: «Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha scoperchiato un vaso strapieno. Ascoltiamo richieste di aiuto che provengono da ogni fascia d’età: da giovanissime come da over 65. Storie difficili in continuo aumento»
Il questionario anonimo promosso dal gruppo Nem e Università di Padova per indagare stereotipi, convinzioni e segnali precoci che alimentano la violenza di genere
Presentato come la soluzione alla tragica scia di femminicidi che insanguina l’Italia, ha rivelato di non essere sufficiente a tutelare le vittime di stalking. Vi spieghiamo perché
Miriam Saadi è la figlia di Samia Kedim, assassinata a Udine lo scorso aprile. «Se sopravvivi al dolore scopri il lato più forte di te». E sul braccialetto elettronico del padre: «Tanta rabbia, non sapevamo fosse disattivo»
Due anni dopo ti guardi indietro e ti chiedi cosa è rimasto. Cosa è cambiato, se è cambiato. È cambiato che ora ci sono delle parole che sono più comuni. Patriarcato, violenza di genere, possesso, cultura dello stupro. Dare un nome alle cose è importante, dà loro una forma riconoscibile
Il papà della ragazza uccisa da Turetta: «Volere giustizia a ogni costo viene d’istinto. Ma ci sono sofferenze che non si allevieranno mai, nessuna pena mi ridarà mia figlia»
Ogni femminicidio ci interroga come comunità: dove abbiamo fallito nel parlare di amore? Troppi uomini scambiano la relazione con il possesso. Dal lì nascono controllo, rabbia e possesso
Con una nota il padre di Giulia commenta la decisione della Procura: «Non esiste una giustizia capace di restituire ciò che è stato tolto, ma esiste la consapevolezza che la verità è stata riconosciuta. Di lei ricordiamo la dolcezza, l’intelligenza, la voglia di vivere e di amare in libertà»
Il femminicidio di Giulia Cecchettin. Il giovane con una lettera aveva accettato l'ergastolo, ma la Procura ha deciso ugualmente di presentare appello contro la sentenza di primo grado che non aveva riconosciuto le aggravanti della crudeltà e dello stalking. In ogni caso la pena non cambierà
Il disegno di legge approvato all’unanimità a Palazzo Madama introduce l’articolo 577 bis nel codice penale. Prevede l’ergastolo quando l'omicidio avviene per motivi di controllo, possesso, dominio, rifiuto o odio verso la donna