Blue Economy, a Trieste il Forum che guarda alle strategie del trasporto marittimo

Lunedì 24 novembre gli stati generali del settore che studia le rotte per il futuro del Nord Adriatico, tra guerre e crisi geopolitiche. I dazi che cambiano i flussi globali del commercio e la forza di un territorio che grazie alla manifattura conserva il suo posto nel mondo

Luca PianaLuca Piana

Un po’ attoniti per eventi che non riusciamo a controllare, la guerra inUcraina, la tassa imposta all’Europa dagli Stati Uniti attraverso i dazi, l’evoluzione della tecnologia, l’invasione di merci dalla Cina, dovremmo avere la freddezza di focalizzare l’attenzione sui nostri punti di forza.

Per il Nord Est, inteso come Friuli Venezia Giulia e Veneto, uno di questi resta la sua posizione geografica. È vero, la Germania è in crisi, e così il nostro mercato preferito assorbe meno Made in Italy di quanto facesse un tempo. Eppure, il sistema dei porti dell’Alto Adriatico, Venezia, Monfalcone, Trieste, con tutti i rispettivi interporti, resta uno snodo cruciale per permettere alle imprese del territorio di commerciare con il mondo intero.

Nasce da questa considerazione sull’importanza del trasporto marittimo come strumento di connessione con i mercati esteri, l’idea del Forum della Blue Economy, organizzato lunedì 24 novembre a Trieste, la città dove il nostro gruppo editoriale Nord Est Multimedia pubblica il quotidiano il Piccolo.

Le questioni fondamentali che l’evento indagherà sono i piani di sviluppo perseguiti dall’Autorità portuale di Trieste e dal sistema logistico dell’Alto Adriatico, e quali le strategie industriali e gli investimenti che stanno mettendo in atto le imprese dello shipping e del movimento merci. Da sempre, nella storia, il mare è un ponte verso altri mondi. Sta alle nostre istituzioni, possibilmente evitando gli errori commessi anche di recente, far sì che sia il ponte verso il futuro del Nord Est. 

Il programma

Trieste mette al centro la Blue Economy: lunedì 24 novembre, alle ore 16 al Savoia Excelsior Palace, il Forum sulle nuove rotte della logistica organizzato dal Gruppo Nem. Dopo i saluti di Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, del presidente dell’Associazione Spedizionieri Fvg e Confetra Fvg, Stefano Visintin, sarà illustrata una ricerca curata da Alessandro Panaro, Head Maritime & Energy di Srm.

Sul futuro del porto interverranno Antonio Barbara, amministratore delegato Hhla Plt Italia; Guido Grimaldi, direttore commerciale corporate Short Sea Shipping Gruppo Grimaldi; Jens Peder Nielsen, ad Aquila (Adria Port); Guido Raso, ad Samer Seaports & Terminals. Focus sulla transizione energetica con Paolo Crescenzi, dirigente infrastrutture dell’Autorità Portuale, e Alessandro Gorla, presidente e ad Siot-Tal. Chiusura con Enrico Della Gatta, strategic leader di Fincantieri. Per partecipare basta iscriversi sul sito www.eventinem.it.

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