Voglia d’Europa, Book Week arriva a Gorizia

La rassegna, con 21 incontri in programma da venerdì 4 a domenica 6 luglio nell’anno della Capitale europea della Cultura, è organizzata dal gruppo Nem, che edita questo giornale

Alex Pessotto
Un incontro di una Book week del gruppo Nem
Un incontro di una Book week del gruppo Nem

Ventuno autori in tre giorni, da venerdì 4 a domenica 6 luglio. È la proposta della Book Week che, a Gorizia, andrà a impreziosire la Capitale europea della Cultura: nell’anno di Go!2025 Nova Gorica e Gorizia) la “città unica” trasfrontaliera isontina si dota di un altro evento, libero per tutti.

A organizzarlo è il gruppo Nord Est Multimedia (che edita anche questo giornale) con il sostegno del Comune.

Per ospitarlo è stato individuato uno scenario centrale e suggestivo: piazza Sant’Antonio (più il Grand Hotel Entourage, che si affaccia sulla piazza e che rappresenta una soluzione anche in caso di maltempo).

I temi

Il ventaglio dei temi è ampio, originale. Dalla narrativa alla saggistica. La geopolitica, il thriller, la fisica quantistica, la narrazione del territorio e dei confini. Ventuno chicche selezionate: ogni autore dialogherà con intervistatori (molti giornalisti del Piccolo e del Messaggero Veneto) ma non mancherà uno spazio per gli interventi del pubblico. Perché l’obiettivo è quello di interessare la platea, coinvolgerla, stimolarla. E determinante sarà l’apporto dei protagonisti, nomi di primo piano. Ecco una piccola guida.

L’inaugurazione e gli ospiti

L’inaugurazione è fissata per le 17.30 del 4 luglio, con uno scrittore veneto già più volte ospitato a Gorizia e che, nel territorio, ha uno zoccolo duro di consenso: Fulvio Ervas, chiamato a parlare del suo ultimo lavoro, “Il tatuatore innamorato”, nuovo caso per l’ispettore Stucky che, sugli schermi delle fiction, ha il volto del friulano Giuseppe Battiston.

Book Week a Gorizia: la video presentazione

Dopo Manuela Nicolosi, arbitra internazionale dal 2010 che parlerà del suo pionieristico percorso come donna libera dagli stereotipi di genere, come racconta in “Decido io”, nella stessa giornata, alle 21, sarà la volta di un autentico pezzo da novanta: Donato Carrisi, principe del thriller e campione di vendite (chi non ricorda il suo “Il suggeritore”?), in dialogo con Fabrizio Brancoli, vicedirettore del gruppo Nem con delega al Piccolo e alla Cultura ed Eventi. Carrisi, però, a Gorizia si soffermerà in particolare sulla sua opera più recente: “La casa dei silenzi”.

Ma davvero sono così tante le materie, così numerosi i personaggi al centro di Book Week che appassionati e curiosi avranno solo l’imbarazzo della scelta riguardo a cosa andar a seguire.

Il programma 

Tra discussioni sulla letteratura di Robert Musil, grazie a Giancarlo Maggiulli, e su quella degli scrittori di frontiera italiani e sloveni, grazie a Miran Košuta, nel fitto cartellone ci sono anche “Lo scriba del Faraone” di Costantino Andrea De Luca, divulgatore storico, che sabato alle 11,30 converserà con Paolo Mosanghini, vicedirettore del gruppo Nem con delega al Messaggero Veneto.

Massimiliano Simari, sabato 5, alle 17, con “Perché mi vuoi bene”, Gino Castaldo, sempre sabato, alle 19, con “Il ragazzo del secolo o della rivoluzione perduta”, Enrico Galiano, nella stessa giornata, ma alle 21, con “Quel posto che chiami casa”. Per il 5 luglio si può anche segnalare Damiano Giordano con “I gatti hanno sempre ragione”. Perché sì: qualcuno, agli esseri umani, preferisce i gatti e Book Week vuole accontentare tutti, assecondare le passioni della platea più ampia.

La chiusura, alle 21 di domenica 6 luglio, è prevista nel segno di Gio Evan che con “Le chiamava persone medicina” promette un’esperienza emozionante e profonda tra parole, musica e visione. Evan sarà preceduto, alle 19, da un analista tra i più noti e apprezzati in fatto di geopolitica, come confermano i suoi oltre 100 mila followers su Instagram e le altrettanto elevate visualizzazioni su YouTube: Dario Fabbri con il suo “Sotto la pelle del mondo”.

Nella giornata, alle 15, spicca anche l’evento con Riccardo Dal Ferro (Rick DuFer) e il suo “Dio era morto. Riscoprire il divino senza cadere nelle nuove superstizioni)”, mentre per le 17 Giulia Musini tratterà della sua “Rivoluzione sentimentale. Dal caos emotivo a un nuovo equilibrio”. Programma completo e informazioni su www.bookweekgorizia.it. —

 

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