Natale con Checco Zalone, Avatar o Norimberga: ecco cosa ci aspetta in sala

«Buen Camino» rimpiazza i cinepanettoni e infiamma la sfida al botteghino durante le feste. Il menù è ricco: tra film d’animazione e ricostruzioni storiche. Due perle in arrivo dall’Oriente

Elena Grassi
Buen Camino, nuovo film di Checco Zalone
Buen Camino, nuovo film di Checco Zalone

È il periodo più atteso dell’anno. Per chi non ha ancora abbandonato la tradizione di un pomeriggio festivo davanti al grande schermo, facendosi coccolare come in un sogno nel buio della sala. Per gli esercenti, che stanno già scaldando i proiettori e preparando le biglietterie all’assalto degli spettatori. Ma soprattutto per le storie, che desiderano con impazienza di essere viste, come un dono da scartare sotto l’albero.

Natale al cinema si sta avvicinando e porta nel suo sacco un’offerta promettente di emozioni, con molti titoli a sorpresa, che vi sveliamo in anteprima, coprendo tutti i generi: dall’action movie alla commedia, dal film d’autore al thriller, dalle animazioni per famiglie alla fantascienza e all’horror.

Zalone versus Avatar

La sfida al botteghino di Natale e Santo Stefano sarà un testa a testa tra Buen Camino, nuovo film di Checco Zalone in uscita il 25 dicembre (aperte le prevendite per i biglietti sui principali circuiti online e nelle sale aderenti), e Avatar: fuoco e cenere, terzo capitolo del celeberrimo franchise di James Cameron sulle tribù di Pandora (dal 17 dicembre).

La nuova commedia all’italiana ha sostituito il cinepanettone come quota di puro intrattenimento e relax, innervata di sagace critica sociale se parliamo di Zalone, che con il suo Quo vado, diretto da Gennaro Nunziante nel 2016, è a tutt’oggi in vetta alla classifica dei titoli prodotti nel nostro Paese più visti al cinema, con un incasso di oltre 65 milioni di euro (seguito dagli altri suoi film: Sole a catinelle, Tolo Tolo, Che bella giornata). In Buen camino, ancora diretto da Nunziante, Zalone è un agiato padre divorziato che intraprende il Cammino di Santiago per cercare la figlia minorenne scappata di casa, e ci aspettiamo acute riflessioni tragicomiche sull’importanza di credere in qualcosa per poter andare avanti.

Avatar: fuoco e cenere si presenta come un competitor da temere, se consideriamo che il primo Avatar del 2009 è il film più visto di sempre in Italia (oltre 68 milioni d’incasso), mentre il secondo Avatar: la via dell’acqua ha vinto il box office natalizio nel 2022 con oltre 45 milioni di euro, e quest’anno la saga ci propone una nuova sfida per la famiglia di Jake e Neytiri, che dovrà vedersela con la turbolenta tribù del Popolo della cenere.

Il Veneto con Vivaldi e il Leone d’Oro

“Primavera” di Michieletto
“Primavera” di Michieletto

Tra i due contendenti arriva a sparigliare le carte Primavera, esordio dietro alla macchina da presa del visionario regista operistico e teatrale Damiano Michieletto, che racconta una storia di emancipazione femminile ambientata all’orfanotrofio dell’Ospedale della Pietà a Venezia nel 1976, quando Vivaldi (Michele Riondino) istruisce le giovani musiciste ospiti, tra cui la talentuosa violinista Cecilia (Tecla Insolia). Tratto dal romanzo Stabat mater di Tiziano Scarpa, conta sulla potente distribuzione della Warner Bros e su quella parte di pubblico che cerca l’autorialità anche in vacanza.

“Father, mother, sister, brother”
“Father, mother, sister, brother”

Così come anche Father, mother, sister, brothers di Jim Jarmush, vincitore del Leone d’oro alla scorsa Mostra del cinema di Venezia, sui rapporti famigliari retti più dal non detto che da una sintonica intimità come ci si potrebbe aspettare, spiazzando lo spettatore con i suoi vuoti, pieni di verità (dal 18 dicembre).

Psichiatri protagonisti

Jodie Foster in “Vita privata”
Jodie Foster in “Vita privata”

Per gli amanti del cinema storico arriva Norimberga con Russell Crowe nei panni del noto nazista Hermann Göring, e Rami Malek in quelli di Douglas Kelley, psichiatra che interroga i militari tedeschi per valutarne l’idoneità a sostenere il più grande processo per crimini di guerra del Novecento (dal 18 dicembre). Anche Jodie Foster indaga l’inconscio nelle vesti della psichiatra francese Lilian Steiner, che cerca di risolvere il caso della morte di una sua paziente nel thriller Vita privata (dall’11 dicembre).

Animazione e film d’essai

“Lupin III The Movie - La stirpe immortale”
“Lupin III The Movie - La stirpe immortale”

Due le animazioni d’autore per la gioia dei bambini ma anche degli adulti: il manga giapponese Lupin III The movie – La stirpe immortale (dall’11 dicembre) e la produzione franco-tedesca Un topolino sotto l’albero (dal 18 dicembre). Monsieur Aznavour è invece il biopic sul grande cantautore e attore franco-armeno, in uscita il 18 dicembre, mentre il 22 dicembre si vedrà La mia famiglia a Taipei, film rivelazione made in Taiwan, che ha vinto la Festa del cinema di Roma con la vicenda di tre generazioni di donne in un Paese in trasformazione.

Un topolino sotto l’albero
Un topolino sotto l’albero

Dal far east arriva anche la storia d’amore Un inverno in Corea, mentre The teacher tratta la questione israelo-palestinese: entrambi film d’essai in uscita l’11 dicembre. E infine si protrarranno fino a Natale il documentario Attitudini nessuna sulla carriera di Aldo, Giovanni e Giacomo, e Five Nights at Freddy’s 2 un horror sull’immaginario infantile, già nelle sale. Due opere agli antipodi, che dalle vette della comicità arrivano agli abissi della paura, facendo da cornice a quanto sta nel mezzo e prenderà forma in storie e visioni pronte ad allietare le ormai prossime festività.

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