Siot chiude il 2024 con un utile di 2,9 milioni. Gorla nuovo presidente e ad
Il Cda della Società Italiana per l'Oleodotto Transalpino S.p.A.ha approvato il bilancio 2024 con 99,3 milioni di ricavi, in decremento rispetto ai 103,5 milioni del 2023, principalmente a causa della diminuzione della tariffa di trasporto

L’assemblea dei soci di Siot - Società Italiana per l'Oleodotto Transalpino S.p.A. ha approvato il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024, chiuso con un utile di 2,9 milioni di euro e nominato Alessandro Gorla presidente ed amministratore delegato, ruoli ai quali, dal primo luglio, Gorla affiancherà anche quello di general manager del consorzio TAL, completando così l’avvicendamento con Alessio Lilli.
Ingegnere chimico, laureato al Politecnico di Milano, Gorla ha oltre 25 anni di esperienza in diversi settori dell’energia, dove ha lavorato in gruppi globali del calibro di Air Liquide, General Electric, Linde ed OMV.
Nel corso del 2024, SIOT ha mantenuto il suo ruolo strategico nella rete di approvvigionamento petrolifero per Austria, Germania e Repubblica Ceca. Il trasporto tramite oleodotto ha raggiunto 40 milioni di tonnellate di greggio, registrando un incremento dell'8,3% rispetto al 2023. Al Terminale Marino sono state sbarcate 40,2 milioni di tonnellate da 423 navi.
SIOT continua a monitorare la situazione geopolitica internazionale, in particolar modo i conflitti russo-ucraino e la situazione mediorientale, ma ad oggi l’impatto sul traffico delle petroliere verso il Terminale Marino di Trieste è da considerarsi marginale. Il contesto macroeconomico del 2024 ha confermato uno stallo dell'economia mondiale, con un calo del PIL tedesco (il principale mercato di riferimento di SIOT) dello 0,2% rispetto al 2023.
I ricavi dell’esercizio 2024 si sono attestati a 99,3 milioni, in decremento rispetto ai 103,5 milioni del 2023, principalmente a causa della diminuzione della tariffa di trasporto. L’Ebitda è stato di 13,1 milioni, l’Ebit di 3,7 milioni. I costi dei servizi sono diminuiti di 921,3 milioni rispetto all'esercizio precedente, grazie all'ottimizzazione delle fonti di approvvigionamento energetico. Le spese per il personale sono state pari a 15,9 milioni nel 2024, in aumento rispetto al 2023 anche a seguito dell’incremento dell'organico che è cresciuto di 6 posizioni raggiungendo le 140 unità. Nel corso dell’anno non sono stati registrati infortuni sul lavoro.
Nel 2024 la Società ha effettuato ingenti investimenti in immobilizzazioni materiali per 45,8 milioni che sono più che raddoppiati rispetto all’esercizio precedente. Questi includono, tra gli altri, i lavori di rifacimento del Terminale Marino, la manutenzione straordinaria di alcuni serbatoi, e la realizzazione del progetto TAL Plus per portare la capacità dell'oleodotto a 7.500 mc/ora.
«Ringrazio i soci per avermi affidato questo importante incarico - le prime parole del nuovo Presidente di SIOT Alessandro Gorla - e Alessio Lilli per aver condiviso le informazioni fondamentali per un passaggio del testimone che garantisse continuità operativa. Il bilancio appena approvato ed i progetti di miglioramento oramai prossimi alla conclusione sono una base solida di partenza per questa nuova fase della storia di SIOT».
«A partire da questi giorni incontrerò i dipendenti e diverse autorità locali, sempre guardando con fiducia a instaurare con tutti i nostri stakeholder un dialogo costruttivo e concreto, conscio del ruolo che questa azienda, con la sua attività e il suo indotto, ha e deve sempre più avere nel tessuto economico e sociale di Trieste e di tutto il Friuli Venezia Giulia» ha aggiunto Gorla che intende concentrare la propria attività in particolare sulla salvaguardia della salute, la sicurezza degli impianti e delle persone che vi operano e la protezione dell’ambiente.
«Lascio una società con un bilancio positivo - il commento di Alessio Lilli - non solo da un punto di vista economico ma anche da quello della sicurezza e delle prospettive future. Nei miei nove anni di mandato abbiamo posto estrema attenzione al tema della sicurezza, aver raggiunto il traguardo di quattro anni consecutivi senza incidenti ne è la testimonianza tangibile. Nell’ultimo anno inoltre abbiamo investito nel potenziamento della portata dell’oleodotto con il progetto TAL Plus e sono iniziati i lavori di consolidamento delle strutture dei moli al Terminale Marino, i cui frutti si stanno già vedendo con l’attracco al pontile 1, poche settimane fa, della prima petroliera di standard SuezMax. Per questi risultati ringrazio il management della società e tutti i nostri dipendenti e collaboratori. Guardando al futuro voglio augurare buon lavoro ad Alessandro Gorla, sono certo che SIOT continuerà ad essere un valore aggiunto per il territorio e a rappresentare un asset cruciale nello scenario geopolitico ed energetico europeo».
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