Copernico Sim punta a visibilità e legame con il Friuli

Quotata in Borsa dal 2019, la società ha presentato una semestrale con fatturato in crescita a 4,8 milioni(+8,2 per cento)

Riccardo De Toma
Gianluca Scelzo
Gianluca Scelzo

«Siamo una realtà indipendente, che lavora con le banche, ma non è una banca. Un motore di ricerca al servizio degli investitori? È una definizione che mi piace, ma il concetto chiave è l’assoluta assenza di conflitti di interesse e di pressioni di tipo commerciale sui nostri consulenti».

Il presidente Gianluca Scelzo prova a sintetizzare così qual è il valore aggiunto che Copernico Sim offre agli investitori.

La società di consulenza finanziaria udinese, quotata dal 2019 sul mercato Euronext Growth di Piazza affari, ha recentemente presentato una semestrale dai numeri apparentemente contraddittori: se il fatturato cresce dell’8,2% rispetto al precedente esercizio, attestandosi a 4,8 milioni di euro grazie soprattutto ai proventi del servizio di consulenza remunerato a parcella, e cresce anche il margine di intermediazione (+4,1%), raggiungendo i 2 milioni, risultano in calo sia la raccolta netta (-7,9 milioni) sia il controvalore complessivo degli asset gestiti, calato di 20 milioni.

Come leggere questi numeri? «Premesso che il calo è di pochi punti deimali, siamo in un periodo di grande rotazione dei portafogli – spiega Scelzo – per effetto di dinamiche sia interne che esterne. Questo ha inciso anche sui margini, perché sono state pagate plusvalenze, ma l’attuale andamento ci rende molto fiduciosi sugli effetti delle rotazioni, anche se i conti li potremo fare solo al 31 dicembre».

Sui risultati del primo semestre hanno inciso anche investimenti mirati nello sviluppo tecnologico e organizzativo, finalizzati a «un percorso di crescita sostenibile nei prossimi semestri».

Si inseriscono in questo percorso il recente ingresso in qualità di responsabile commerciale di Valerio Mantovani, proveniente dal gruppo Zurich, e sul fronte del marketing gli accordi di sponsoring con Udinese, Apu e Rugby Udine, scelta che punta sia alla visibilità attraverso lo sport sia a sottolineare il legame di Copernico Sim con il Friuli.

La stessa quotazione in Borsa, inoltre, è uno strumento in più a supporto di possibili strategie di espansione attraverso acquisizioni o percorsi di aggregazione.

«La Borsa italiana – conferma Scelzo – ha un evidente problema di liquidità, soprattutto nel nostro segmento, e il fatto di esserci quotati pochi mesi prima della pandemia ha sicuramente inciso sui risultati dell’operazione. Continuiamo però a credere nell’importanza strategica dell’investimento e degli sforzi che abbiamo fatto per quotarci, che ci consentiranno, nel momento in cui dovessimo vedere l’opportunità di operazioni straordinarie, di valutare anche l’opzione “carta su carta”, riducendo l’impatto sulla liquidità. Nessuna fretta: l’importante è restare freddi e scegliere il momento giusto».

Quanto alla situazione dei mercati finanziari, per Scelzo esistono le condizioni per chiudere il 2025 con «un rally importante», a dispetto delle incertezze del quadro geopolitico: «Il protrarsi della guerra in Ucraina – dichiara – sicuramente non porta tranquillità, ma neppure panico, e la tragedia di Gaza ha scarse ripercussioni sui mercati, che sono tutti in crescita, anche se il fattore valutario ha inciso pesantemente sui guadagni: per l’Europa è un anno positivo, l’Asia sta recuperando e l’America resta padrona, nonostante il deprezzamento del dollaro. È una fase carica di incertezze, e non a caso l’oro continua a crescere, anche come peso nelle riserve delle banche centrali. Ma è anche ricca di opportunità. Oggi più che mai, quindi, la chiave è diversificare: breve e lungo, obbligazioni e azioni, privilegiando l’Europa sulle prime, fisso e variabile. Valutando bene il rischio valutario, perché le scelte sui tassi stanno segnando profonde differenze e continueranno a incidere parecchio».

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