Cantieristica, De Wave compra la padovana Ivm

Il gruppo genovese punta a 150 nuove assunzioni e a un piano di investimenti da 50 milioni. Con quattro acquisizioni l’obiettivo è raggiungere i 450 milioni di euro di ricavi già quest’anno

Riccardo Sandre

Il gruppo della cantieristica navale genovese De Wave annuncia l’acquisizione della padovana Ivm assieme ad altre tre società: la O.M. Project, la Cantieri Navali San Carlo e la Electrical Marine (tra Torino e Savona).

Si conclude così una nuova stagione di crescita per linee esterne che rafforza la strategia di consolidamento lungo l’intera filiera della cantieristica navale.

«Da oggi rafforzeremo aree strategiche come il refitting, l’innovazione tecnologica e i servizi post-vendita, integrando competenze chiave per affrontare le nuove sfide del settore» spiega l’amministratore delegato di De Wave Riccardo Pompili.

«Il nostro è un comparto molto particolare, in cui le conoscenze e il know-how delle maestranze continuano ad essere il vero valore aggiunto nel processo di produzione e ad oggi non sono replicabili da nessun assistente virtuale dotato di intelligenza artificiale. Vogliamo continuare a credere e a investire nel talento e nelle capacità delle aziende che entrano a far parte del nostro gruppo, valorizzando le loro specificità e promuovendo sinergie concrete in un’ottica di crescita sostenibile».

Nei prossimi anni De Wave, dal 2015 controllata dal fondo di private equity Platinum Equity, prevede di attivare circa 150 nuove assunzioni. Questo il personale ritenuto necessario principalmente per sostenere l’aumento produttivo e potenziare i servizi after sales, soprattutto oltreoceano.

Nel contempo il gruppo, che a Monfalcone conta su di uno stabilimento da 200 dipendenti e un fatturato intorno ai 130 milioni di euro, ha presentato un piano di investimenti del valore totale di 50 milioni di euro, che poggerà su tre pilastri fondamentali. Saranno innanzitutto avviati lavori di ampliamento della capacità produttiva in diversi stabilimenti. L’obiettivo è rispondere alla crescente domanda del comparto crocieristico, con i cantieri europei impegnati sia nelle nuove commesse sia nei progetti di refitting delle navi con più anni di servizio. Sono poi previsti investimenti per l’acquisto di nuovi equipaggiamenti e lo sviluppo tecnologico che permetteranno di velocizzare il processo produttivo e soddisfare il portfolio di ordini futuri.

Nell’ambito del progetto di sviluppo, il gruppo intende inoltre continuare la crescita per linee esterne. Una serie di garanzie che piacciamo anche al management delle aziende acquisite, a partire da quello di Ivm, che rimarrà alla guida operativa dell’azienda. «Questa operazione nasce da una piena unità di intenti» assicura Pietro Iemmolo, amministratore delegato della società padovana. «Lavorare insieme per garantire continuità, valorizzare le nostre competenze e creare nuove opportunità di crescita per le persone e per l’intero settore della cantieristica navale italiana». La crescita di De Wave sul territorio (nel solo Veneto il gruppo può contare su 3 stabilimenti, a Vazzola di Treviso, Vicenza e ora anche Padova) fa il paio quindi con lo sviluppo del sito di Monfalcone.

E se in Veneto questo programma di crescita mira a portare il fatturato regionale dell’azienda tra i 120 e i 130 milioni di euro già nel 2025, complessivamente, grazie a questo nuovo ciclo di acquisizioni, De Wave consolida il proprio ruolo di general contractor capace di operare su scala internazionale grazie a 7 stabilimenti e 12 sedi operative in nove paesi, dove sono ora impiegate oltre 1.400 maestranze altamente qualificate che permetteranno al gruppo di raggiungere i 450 milioni di fatturato complessivo entro quest’anno.

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