Alkeemia firma con i canadesi per la produzione a Marghera
L’azienda è attiva nelle tecnologie per la purificazione dei materiali critici, come la grafite. Ha siglato una lettera d’intenti per la fornitura del 50% della capacità della piattaforma pilota

Durante il G7 Energia in corso a Toronto, in Canada, sono stati annunciati 26 nuovi investimenti, partnership e misure volte ad accelerare e sbloccare 6,4 miliardi di dollari di progetti relativi ai minerali critici, essenziali per la difesa, l'energia pulita e le catene di approvvigionamento della produzione avanzata.
Grazie all'accordo “Critical Minerals Production Alliance", i partner del G7 mobiliteranno capitali pubblici e privati per accelerare la produzione di grafite, elementi delle terre rare e scandio.
Presente a Toronto anche la società veneziana Alkeemia, leader europeo della chimica del fluoro, che ha firmato una lettera di intenti con la Northern Graphite Corporation.
Alla società canadese, attiva nella grafite naturale, viene garantita la fornitura del 50% della capacità annua (circa 100 tonnellate/anno) della piattaforma pilota di purificazione della grafite di Porto Marghera.
In Canada è nata la “Critical Minerals Production Alliance”, patto chiave che trasforma gli impegni in azioni concrete, garantendo la produzione, la lavorazione e l'approvvigionamento responsabili dei minerali che alimentano le industrie avanzate, le tecnologie pulite e i sistemi di produzione.
Alkeemia ha già avviato una investimento significativo per potenziare il sito produttivo di Porto Marghera ed ha orientato la propria roadmap verso attività downstream (grafite ad elevata purezza, sali di litio e additivi per l'energy storage), a conferma della volontà di essere un hub europeo integrato nella filiera delle materie prime.
L'impianto pilota incrementerà il processo di purificazione della grafite sviluppato internamente e verificato in laboratorio da Alkeemia.
L'avvio della produzione è previsto per il primo trimestre del 2026.
«In questa prima fase riusciremo già a purificare una quantità importante di grafite, parliamo di 200 tonnellate l’anno - dichiara Lorenzo Di Donato, ceo di Alkeemia -. Una volta a regime la crescita della purificazione sarà esponenziale. Questo ci contraddistingue per efficienza e sostenibilità da altri Paesi. Il nostro processo di purificazione riduce al massimo i consumi e abbiamo avviato una catena in grado di riutilizzare anche gli scarti. Guardiamo sempre al futuro, aziendale, del territorio e dell’intera comunità».
Alkeemia ha confermato l'impegno nella ricerca e sviluppo di tecnologie avanzate per la purificazione e la trasformazione dei materiali critici, in particolare nel campo della grafite ad alta purezza destinata agli accumulatori e alle applicazioni industriali di nuova generazione.
La società veneziana intende ricoprire ruolo centrale nella filiera europea dei minerali critici, al fianco dei governi e delle istituzioni internazionali impegnate nella costruzione di catene di fornitura resilienti e sostenibili.
«È stato un anno intenso, abbiamo investito molto in ricerca e sviluppo, dando un’accelerata importante come dimostra l’imminente avvio dell’impianto di generazione dell’acido fluoridrico e quello pilota per la purificazione della grafite - aggiunge Di Donato -. Il mondo delle batterie è in continua evoluzione a livello globale. Nel solo settore automotive, le vendite sono salite del 25% nel 2024, con un aumento del 14% della domanda di vetture ad alimentazione esclusivamente elettrica e un'impennata del 50% della domanda di vetture ibride. È palese che c’è bisogno di materie prime per le componenti di questo batterie e noi vogliamo dare il nostro contributo a tutto il continente europeo».
Alkeemia ha affiancato la delegazione italiana in Canada, composta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, apportando il proprio contributo come componente industriale qualificata per la filiera dei materiali critici. —
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