Confindustria: il Veneto fallisce la strategia

PADOVA. A questo punto il silenzio potrebbe essere più assordante di ogni comunicazione ufficiale. Anche nell’eventualità, oramai certa, di dire che alla fine non ce la si è fatta. Non ce l’ha fatta la Confindustria del Veneto a compattarsi su un unico candidato. E si badi bene, parliamo del Veneto solo. Perché in realtà il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige si sono compattati su Alberto Vacchi.
Non il Veneto, dove Vicenza sta oggi con Vincenzo Boccia. Il perché di questa spaccatura che si sviluppa tra l’altro tra due vicentini, ovvero Roberto Zuccato che è alla guida degli industriali veneti e Giuseppe Zigliotto che è suo erede nella Confindustria berica, è da ricercarsi anche personalmente. Un insider parla di veleni e beghe forse collegati anche al loro ruolo in Banca Popolare di Vicenza, dove Zigliotto è uscito dal Cda (da indagato) mentre Zuccato ancora no.
Difficile per Zuccato dunque arrivare alla metà sperata e comunicata a inizio di questo percorso. Il Veneto non si è schierato con un Alberto Baban che aveva sondato la sua corsa senza mai ufficializzarla. Ma è proprio il candidato scelto da Baban, Vincenzo Boccia, a sparigliare le carte di una Confindustria che appare spaccata anche al suo interno, non solo sulla scelta del dopo Squinzi. Stando a quanto ci risulta fratture ci sarebbero state infatti anche sul rinnovo dello statuto per Confidustria Veneto la cui bozza non è ancora definitiva. Pare invece ad oggi ricucito il fronte avverso che sembrava essersi palesato per Verona e Venezia, oggi orientate anch'esse su Vacchi.
Sia come sia, i saggi saranno a Verona dopo domani, 9 marzo, per incontrare le territoriali. I candidati, che oggi sono quattro, devono raccogliere almeno il 20% dei consensi per presentare il 17 marzo il loro programma in modo ufficiale. La votazione vera però, al di là del sondaggio dei saggi, sarà a fine marzo, dopo due settimane.
Qualcuno a Nordest spera ancora di poter compattare le fila. Ma la sensazione oggi è che si procederà in ordine sparso. Ognuno per sé, seguendo le proprie idee o interessi. Che è alla fine, nel bene e nel male, il dna di questa terra. E il dna degli imprenditori che ancora oggi fanno la Confindustria.
@eleonoravallin
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