Salasso sulle Tre Cime di Lavaredo contro l’overtourism: 40 euro al giorno per parcheggiare
Il lato veneto si attrezza per contingentare i turisti non camminatori con 700 posti macchina a pagamento: esauriti quelli, stop ai posteggi. Ovviamente, se non si prenota si rischia il dietrofront

Contro l’overtourism servono prenotazioni, numero chiuso o programmato per l’accesso ai luoghi più iconici delle Dolomiti. Lo chiede il Club alpino con il neopresidente Francesco Abbruscato, lo condividono i rifugisti, sono pronti a sperimentarlo i Comuni. Con l’introduzione – novità assoluta – di una “Ztl” al lago di Alleghe.
Da fine maggio, alle Tre Cime di Lavaredo, si accederà solo prenotando il posto macchina. 700 piazzole in quota, quando tutte saranno esaurite si stopperà la strada. Ai Serrai di Sottoguda, ai piedi della Marmolada, da metà giugno l’ingresso sarà contingentato. In un caso come nell’altro si pagherà. Dal passo Giau al passo Pordoi si studiano parcheggi ad esaurimento, quindi le prenotazioni sono inevitabili.
Le contromisure di Auronzo
«Il Comune di Auronzo ha lanciato il portale Auronzo. info per prenotare il parcheggio e pagare il pedaggio (che salirà a 40 euro ad auto, prima era 30). Riceviamo almeno 2 mila visite al giorno – informa Dario Vecellio Galeno, il sindaco –. Apriremo la strada prima di fine maggio. Si salirà esclusivamente previa prenotazione online. Questa novità rientra nel nuovo sistema di gestione della mobilità, pensato per tutelare l’ambiente, migliorare l’esperienza dei visitatori e ottimizzare i flussi verso una delle meraviglie più iconiche delle Dolomiti. Sul portale sarà disponibile un calendario interattivo con giorni e orari accessibili, aggiornato in tempo reale. Al momento della prenotazione verranno richiesti indirizzo email e numero di telefono per la conferma e per eventuali comunicazioni e targa del veicolo da autorizzare».
Il sindaco Vecellio precisa che questo è solo il primo passo verso un accesso radicalmente più sostenibile alla montagna. L’Amministrazione di Auronzo sta progettando un impianto di risalita in alternativa alle auto e, una volta organizzati i parcheggi a Misurina, anche la prenotazione verso questa località, con ampie aree di sosta a valle.
Rocca Pietore a numero chiuso
È la medesima filosofia a cui si ispira Valerio Davare, sindaco del Comune di Rocca Pietore. A metà giugno riaprono i Serrai di Sottoguda, ai piedi della Marmolada, chiusi dopo la distruzione della tempesta Vaia.
«La prossima settimana porterò in giunta la delibera di gestione del sito. Consentiremo un numero programmato di visitatori, quindi un numero chiuso, senza però avvalerci della prenotazione – anticipa –. Organizzeremo le presenze in modo da spalmarle su tutto l’arco della giornata. Gli ingressi saranno a pagamento, per il momento limitati alla parte iniziale della forra, perché ci sono ancora dei lavori di completamento a monte».
Per recuperare i Serrai e rigenerare il lago di Alleghe dai danni della tempesta Vaia, la Regione Veneto ha investito 20 milioni di euro.
«È un patrimonio di cui dobbiamo tener conto. Ecco perché – anticipa il sindaco Davare – introdurremo una “Ztl”, quindi una zona a traffico limitato al lago di Alleghe, sulla destra orografica, in comune di Rocca Pietore, dove in estate si verifica il parcheggio selvaggio di caravan, auto ed altro ancora, con bivacchi che lasciano di tutto e di più».
Zone a traffico limitato
Deiezioni umane e animali, comprese, come specifica lo stesso sindaco. Ancora anni fa, le “zone a traffico limitato” venivano prese in considerazione come ipotesi di lavoro per i passi dolomitici dalle Province di Bolzano, Trento e Belluno e dalla Regione Veneto. Lo studio è rimasto nel cassetto.
Verrà recuperato? «Abbiamo affidato ad uno studio di esperti l’analisi del traffico sul Passo Giau, indubbiamente il più intasato nel pieno dell’estate – conferma Maurizio Troi, assessore del Comune di Colle Santa Lucia –. Intanto acquisiremo da Veneto Strade le aree di sosta sul valico. Organizzeremo i parcheggi e poi decideremo. È probabile la prenotazione, quindi sarà inevitabile il numero chiuso (per la sosta; il transito, invece, dovrà essere libero). Quanto ad una Ztl, l’applicazione è problematica».
Dall’altra parte della valle c’è il passo Pordoi. «Per quest’estate non abbiamo ancora deciso nulla, perché insieme agli altri Comuni intorno al Sella stiamo individuando le soluzioni più efficaci, ma – puntualizza il sindaco di Livinallongo, Osvaldo Nagler – dovremo necessariamente intervenire con la prenotazione, una volta che organizzeremo al meglio le aree di sosta sui valichi»
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