Sherwood Festival a Padova, un mese di concerti, eventi e dibattiti. Tutti i cantanti sul palco
Dall’11 giugno al 12 luglio torna l’appuntamento nel parcheggio nord dello stadio Euganeo. In cartellone i live di Marlene Kuntz, 99 Posse, Afterhours, Ghali. Prezzi popolari e sostenibilità per il festival che richiama pubblico da tutto il Nord Est

Al traguardo dei venticinque anni nel parcheggio nord dell’Euganeo a Padova, il festival Sherwood si presenta adulto, maturo e ancora abbastanza forte da resistere in un mercato musicale - quello dei live - che lascia sempre meno spazio alle iniziative indipendenti.
Di abbandonare la foresta, però, non se ne parla proprio, perché l’estate di Padova (anche se il pubblico arriva da tutto il Nordest) senza lo Sherwood sarebbe più povera. E perché mai come adesso c’è bisogno di uno spazio dove musica, cultura, sport, socialità e pensiero critico si intrecciano in un’esperienza collettiva.
«Viviamo un momento storico drammatico, dominato dalla cultura della guerra e in cui – nel più assordante dei silenzi – si sta consumando lo sterminio della popolazione civile palestinese», dicono gli organizzatori del festival. «In questo contesto crediamo che Sherwood debba continuare a essere uno spazio di incontro e confronto. Più che mai sentiamo l’urgenza di riflettere su come opporci alla guerra, alla logica del securitarismo e a un governo che promuove leggi sempre più liberticide, come il decreto Sicurezza».
Talk, presentazioni di libri e tavole rotonde avranno, più che mai, uno spazio importante nel calendario del festival, che si apre l’11 giugno e che andrà avanti fino al 12 luglio, con solo quattro giornate di chiusura.
Ma ovviamente il piatto forte restano i concerti con un calendario che mette insieme alcuni “amici” storici del festival (Marlene Kuntz, 99 Posse, Persiana Jones, Bandabardò + Diplomatico CNN, Sud Sound System), gli Afterhours, un po’ di band locali (la serata del 12 giugno sarà tutta dedicata a loro), qualche nome più fresco come Ghali (5 luglio), La Rappresentante di Lista (3 luglio), Serena Brancale (17 giugno), Nitro (13 giugno), M¥SS KETA (24 giugno), band internazionali come i Fast Animals and Slow Kids (26 giugno) e una serata “Galactica” a tutta techno con 999999999, Zapravka, Mattia Trani, Paolo Ferrara e altri (21 giugno).
Completano il calendario le solite giornate a tema (Gasp, dedicata ai fumetti; Sherwood for Kids per i bambini, Road to Galeano per lo sport) e uno spazio per la stand-up comedy, con Xhuliano Dule, in una serata (29 giugno) in cui si celebreranno con lo scrittore Massimo Carlotto i trent’anni dell’Alligatore.
«Gli spazi per allestire un cartellone di musica dal vivo si stanno pericolosamente restringendo», denunciano gli organizzatori. «Il mercato è in mano alle multinazionali, i prezzi sono sempre più alti. Chi due anni fa chiedeva dieci, oggi chiede cinquanta o sessanta e noi non abbiamo tanta forza contrattuale, potendo offrire solo un ingaggio all’anno».
Nonostante queste difficoltà, il festival mantiene saldo il timone orientato verso prezzi popolari, perché la foresta sia attraversata da quanta più gente possibile. Per sette serate si pagherà un biglietto a costi di mercato, per cinque sere sarà introdotto un biglietto a 5 euro, per tutte le altre si conferma la formula “un euro può bastare” che da anni caratterizza il festival.
Ai dibattiti - e anche questa è ormai una tradizione - saranno consegnati tutti i lunedì del festival. Il 16 giugno tornerà a Sherwood Massimo Cacciari, per parlare di “Europa tra crisi e riarmo”. Il 23 giugno si presenterà il libro “Vipera” alla presenza dell’autrice Ilaria Salis, che è anche europarlamentare, e dell’autore Ivan Bonnan e quella sera si parlerà di “Violenza del potere e deriva autoritaria” con l’avvocato Eugenio Losco e la professoressa di diritto costituzionale Alessandra Algostino.
Il 30 giugno ci sarà una tavola rotonda intitolata “Verso un manifesto europeo per un giornalismo sostenibile” con i partner del progetto europeo S-Info in arrivo da Belgio, Romania e Malta. Il tema sarà “Sovvertire le narrazioni di genere nel giornalismo” e tra gli ospiti ci saranno Elena Cecchettin (attivista e sorella di Giulia) e Giulia Siviero (giornalista).
L’ultimo talk è in programma il 7 luglio sul tema delle migrazioni: si intitola “Alle frontiere della detenzione. Politiche, lotta, abolizionismo” e si parlerà in particolare del modello Albania e del nuovo patto europeo su migrazioni e asilo.
E in quanto a buone usanze che si tramandano negli anni, Sherwood sarà ancora - e di più - sostenibile, plastic free e raggiungibile con navette. Programma completo su sherwoodfestival.it.
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