“Raffaella - El musical”, un nuovo show dedicato alla Carrà
A Madrid lo spettacolo ideato dalla padovana Valeria Arzenton, un omaggio a Raffa. E’ l’evoluzione di “Bailo bailo”. Nel 2026 il tour europeo, poi l’arrivo in Italia. La nuova produzione è affidata alla direzione di Luciano Cannito: «Una esplosione di coreografie vibranti e costumi abbaglianti»

A Madrid, dov’è in programmazione al Teatro Capitol da quasi due settimane e dove resterà fino alla fine dell’anno, lo descrivono come «un’esplosione di coreografie vibranti e costumi abbaglianti narrati con irresistibile fascino dalle canzoni più amate e indimenticabili di Raffaella Carrà». Ma anche come «un viaggio emozionante e coinvolgente attraverso la carriera professionale di un’icona senza tempo che ha fatto ballare il mondo».
È “Raffaella - El musical”, spettacolo che racconta con la musica - ma non solo - i momenti più importanti della vita di Raffaella, dagli esordi al successo internazionale, «superando le sfide e passando per i suoi amori più speciali e segreti».
La produzione
Dietro questa produzione, che ha richiesto due anni di lavoro, assestamenti e molte prove, c’è la mano di Valeria Arzenton, imprenditrice padovana e co-fondatrice di Zed, che già dal 2021 aveva deciso di rendere omaggio a Raffaella, perché - aveva detto allora - «le sue canzoni sono parte della vita di tutti noi e la sua storia poteva essere un musical».

Era nato così, in prima battuta, “Bailo bailo”, musical ispirato al film “Explota explota” di Nacho Alvarez, che aveva debuttato proprio al Capitol di Madrid all’inizio di novembre del 2023 per la regia di Federico Bellone. Uno spettacolo figlio dell’idea di Arzenton, realizzato con il team di Zed e con produzione spagnola targata Dreamcatcher. Il successo di quella produzione è stato certificato dal premio Miglior Coreografia e dalle sette nomination ai Premios Teatro Musical, gli “Oscar dei musical”.
Da allora il progetto di Valeria Arzenton non si è fermato. Ha cambiato pelle, si è slegato dal film di Alvarez a cui era ispirato e si è trasformato in un nuovo spettacolo che ha anche un altro nome ma che nella sostanza vuole essere ancora, e forse più di prima, un omaggio a una figura che - per ammissione della stessa Valeria Arzenton - è stata «ispiratrice per tante donne, oltre che un personaggio dello spettacolo che ha segnato le vite di un paio di generazioni».
Il nuovo progetto, più incentrato sulla musica, è diretto da Luciano Cannito, con le coreografie di Fabrizio Prolli, le scene di Italo Grassi e il disegno luci di Alessandro Caso. La produzione è ancora diretta da Dreamcatcher, dalla stessa Arzenton con la collaborazione di Laura Galigani come assistente alla regia e Oscar Pennacchi come assistente di produzione. La direzione musicale è stata affidata invece a Dan Vidal Roloff.
La Raffa pubblica e privata
Il musical tiene fede ai propositi di allora: parlare di Raffaella, delle sue esperienze private e pubbliche, della sua incredibile traiettoria artistica e umana, portando sul palco la sua storia, che è quella della più importante showgirl italiana di tutti i tempi. Nel ruolo di Raffaella c’è la giovanissima Lorena Santiago.
Ma l’asso è in cabina di regìa perché Cannito è una figura di spicco nel panorama teatrale internazionale. È stato direttore artistico del Teatro Nazionale di Napoli, del Teatro Alfieri di Torino e di importanti compagnie di balletto e può vantare un curriculum che include la direzione di oltre sessanta balletti. La sua direzione - raccontano le prime recensioni - si distingue per un approccio innovativo e la capacità di unire tradizione e modernità.
Il cast
Il cast principale comprende Robert Matchez (nei panni dello storico amico di Raffaella, Alessandro), Chus Herranz (Iris), Paco García (Gianni Boncompagni), Luana Carrera (Nadia) e Chemari Bello (Giovanni Salvi). Potendo contare su un ampio team di professionisti, lo spettacolo unisce la potenza della musica di Raffaella a una produzione visiva e tecnica di prim'ordine. Lo show sarà a Madrid fino al dicembre, con tre spettacoli alla settimana. Poi dall’inizio dell’anno partirà per un tour che toccherà diverse città europee. Ma il sogno di Valeria Arzenton è sempre stato quello di portarlo al Gran Teatro Geox di Padova dove potrebbe effettivamente approdare nella seconda metà del 2026 o a inizio 2027, quando lo spettacolo sarà proposto anche in altre città italiane. —
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