Paolini apre il suo Bestiario Idrico con Gino Strada: «La guerra è una malattia da estirpare»
In apertura della "prima" del suo "Bestiario Idrico", il suo nuovo lavoro teatrale che ha esordito al Teatro Romano di Verona domenica sera (ieri sera la prima replica), Marco Paolini ha letto una frase di Gino Strada: "In piena facoltà, pubblico presente, vi dico che la guerra non è un destino da abbracciare ma malattia da estirpare. Che è la più aberrante violazione dei diritti umani. Che il 90 per cento delle vittime a Gaza erano civili, che troppi erano bambini. Era questo quindi il nemico. Chi paga il prezzo della guerra?". Poi si è scusato. E ha aggiunto: "Scusa Gino, ho detto Gaza. E tu intendevi Afghanistan. Ma tutti noi - cast, artisti, maestranze - diciamo anche oggi: noi stiamo con Emergency, con Medici senza Frontiere, con la Flotilla. Con chi manifesta contro ogni logica di guerra, contro quel destino, contro quella feroce soluzione del conflitto" (testo Cristiano Cadoni)
Riproduzione riservata © il Nord Est