Premio Campiello, Roberto Cicutto nuovo presidente della Giuria dei Letterati
Il Premio, giunto 64ª edizione, si apre prende con la nomina del produttore e manager culturale di primo piano. Guiderà la giuria chiamata a selezionare i migliori romanzi italiani dell’anno. Un percorso che culminerà il 3 ottobre 2026 al Palazzo del Cinema di Venezia, confermando il Campiello come uno degli appuntamenti centrali della vita letteraria italiana

Si apre ufficialmente la 64ª edizione del Premio Campiello; quest’anno la guida della Giuria dei Letterati è affidata a Roberto Cicutto, figura di spicco della cultura italiana e internazionale, manager e produttore cinematografico.
Il nuovo presidente
Nato a Venezia nel 1948, Roberto Cicutto ha legato la sua carriera alla produzione e distribuzione cinematografica, fondando società storiche come Aura Film, con cui nel 1988 ha vinto il Leone d’Oro a Venezia con La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi, e Mikado Film, attiva nella produzione e distribuzione di film italiani e internazionali.
Ha inoltre contribuito alla nascita di Sacher Distribuzione insieme a Nanni Moretti, Angelo Barbagallo e Luigi Musini, ed è stato partner di Olmi nella società Cinemaundici. Nel 1994 è stato insignito del titolo di Commendatore della Repubblica. Nel corso della sua carriera ha ricoperto importanti incarichi nel settore pubblico, guidando l’Istituto Luce-Cinecittà come Presidente e Amministratore Delegato e presiedendo la Biennale di Venezia nel quadriennio 2020-2023. Attualmente è presidente del Consiglio di Sorveglianza della SIAE e, dal gennaio 2025, presidente di Eurimages, il fondo del Consiglio d’Europa per le coproduzioni cinematografiche.
La giuria
Accanto al presidente Cicutto, la Giuria dei Letterati accoglie quest’anno tre nuovi ingressi nella Giuria dei Letterati: Matteo Caccia, autore e conduttore radiofonico noto per i suoi progetti di storytelling, Stefano Mancuso, scienziato e divulgatore di fama mondiale, direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale e Alessandra Tedesco, giornalista di Radio 24-Il Sole 24 Ore e conduttrice della rubrica letteraria “Il cacciatore di libri”.



Chi esce dalla giuria
La Fondazione Il Campiello ringrazia il presidente uscente Giorgio Zanchini per la dedizione e la competenza dimostrata alla guida della Giuria. Un ringraziamento speciale va anche ai giurati Federico Bertoni e Silvia Calandrelli per il contributo offerto nelle precedenti edizioni.
Chi resta
Gli altri componenti della Giuria dei Letterati della 64ª edizione del Premio Campiello sono: Alessandro Beretta, giornalista e critico letterario, Daniela Brogi, docente di Letteratura Italiana contemporanea all’Università per Stranieri di Siena, Daria Galateria, docente di Letteratura francese all’Università La Sapienza di Roma, Rita Librandi, professoressa emerita di Linguistica italiana, Liliana Rampello, critica letteraria e saggista, Stefano Salis, responsabile delle pagine dei Commenti e della Domenica del Sole 24 Ore, Lorenzo Tomasin, docente di Filologia Romanza all’Università di Losanna e Roberto Vecchioni, cantautore, scrittore e docente universitario.
Con la definizione della Giuria dei Letterati parte ufficialmente la 64ª edizione del Premio Campiello.
Chi può concorrere al Premio
Possono partecipare i romanzi pubblicati per la prima volta in volume tra il 1° maggio 2025 e il 30 aprile 2026 e regolarmente in commercio. Al concorso non sono ammessi né saggistica, né poesia, né opere tradotte in italiano da altre lingue.
Il 29 maggio 2026 la Giuria dei Letterati si riunirà a Padova per selezionare la cinquina finalista e annunciare il Premio Opera Prima.
La cerimonia finale
Il vincitore della 64ª edizione del Premio Campiello, indicato dalla Giuria dei Trecento lettori anonimi, verrà invece proclamato sabato 3 ottobre presso il Palazzo del Cinema al Lido di Venezia.
Il Premio Campiello, istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto, è promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello, composta dalle Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Federazione regionale. È uno dei pochi casi di successo in Italia di connessione concreta e strategica tra mondo dell’impresa e della cultura, accreditandosi come una delle più importanti competizioni letterarie italiane.
Nel corso degli anni, il Premio Campiello si è sviluppato in molte altre iniziative e riconoscimenti al servizio della letteratura e della cultura con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più vasto in questa importante operazione culturale: dal Campiello Giovani, il concorso che si rivolge ai giovani scrittori quest’anno alla 31^ edizione, al Campiello Junior, dedicato alla narrativa per ragazzi e fondato nel 2021 in collaborazione con la Fondazione Pirelli.
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