La storia di un ragazzino e dell'Alzheimer del padre diventa un film: "Per te" esce nelle sale
Protagonista sul red carpet della Festa del cinema di Roma è stato Mattia, sedicenne di Concordia Sagittaria che nel 2021 ha ricevuto da Mattarella il titolo di Alfiere della Repubblica per aver assistito il padre Paolo. Nel cast Edoardo Leo: «Mi sono preparato al ruolo con tutto l’amore possibile»

Nella sera del 16 ottobre sul red carpet della Festa del cinema di Roma non hanno sfilato lustrini e paillettes, e nemmeno il sogno di aspiranti registi o attori, manco che mai divi hollywoodiani o miti del grande schermo, ma qualcosa di più grande ancora: la vita vera di chi ogni giorno si prende cura dei propri cari.
Protagonista è stato Mattia Piccoli, sedicenne di Concordia Sagittaria, che nel 2021 ha ricevuto dal presidente Mattarella il titolo di Alfiere della Repubblica per aver assistito il padre Paolo, malato di Alzheimer precoce.
Con lui la mamma Michela Morutto e il fratello minore Andrea, accanto agli attori Edoardo Leo, Teresa Saponangelo e Francesco Javier Leoni, che hanno interpretato la famiglia Piccoli nel film “Per te” di Alessandro Aronadio, presentato in collaborazione con “Alice nella città”, che ne ha offerto la visione a 800 studenti.
Dal 17 ottobre è in tutte le sale italiane questa storia di coraggio e resilienza, che non cede mai al ricatto emotivo, ma ci racconta con i toni della commedia (che sempre nella realtà si mescola con la tragedia), il momento in cui Paolo apprende la notizia della malattia e deve trovare il modo di comunicarla a Mattia, all’epoca undicenne.
Proprio giovedì Paolo Piccoli ha compiuto 54 anni ed è stato dedicato a lui, attualmente residente in una Rsa, il calore di applausi infiniti a tutte le proiezioni, lacrime a profusione e tanti abbracci in sala, scaturiti dall’intensità dell’interpretazione di Edoardo Leo, che quasi in una metamorfosi (e senza intelligenza artificiale), ne ha preso le sembianze in maniera incredibile.
«Mi sono impegnato nella preparazione del ruolo con tutto l’amore possibile, come se fosse il mio ultimo film – ha rivelato Leo – studiando a lungo con un coach la lenta degenerazione psichica e fisica di Paolo, pur non raccontando la sua malattia ma l’importanza della cura e della memoria dei propri affetti: sono questi i temi di cui parliamo».
“Per te”, prodotto da Piper, Lungta e Alea, è tratto dal testo della veneziana Serenella Antoniazzi “Un tempo piccolo” (Gemma Edizioni, 2020), che da lunedì 20 tornerà in libreria in versione rieditata e ampliata.
«Quando ho saputo che la mia vita sarebbe diventata un film mi sono emozionato – ha detto Mattia Piccoli – perché è un fatto che non capita tutti i giorni, come non capita tutti i giorni di avere un papà che perde i ricordi. Io e la mia famiglia vogliamo far conoscere la nostra storia per sostenere altre persone come noi e per avere una mano nel riconoscimento del ruolo dei caregiver».
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