Lo sport veicolo di pace è il tema del premio Lago riservato ai maturandi
Treviso, le Olimpiadi al centro del concorso che compie dieci anni. I vincitori accederanno alla Scuola di giornalismo dell’Odg. Ritornano anche i percorsi formativi

I prossimi Giochi invernali di Milano-Cortina 2026 si svolgeranno mentre il mondo brucia: 56 conflitti in 92 Paesi del mondo, il numero più alto dalla Seconda guerra mondiale in poi. Una nuova sfida, da affrontare sulla tastiera, attende i ragazzi delle classi quinte degli istituti superiori di Veneto e Friuli Venezia Giulia: il premio Giorgio Lago juniores, per l’edizione 2026, guarda allo spirito della competizione olimpica su scala globale come a un mezzo per tentare di appianare le divergenze, disinnescando i conflitti e facendo prevalere lo sport sopra ogni bassezza.
Fino al 28 febbraio 2026 i giovani maturandi veneti e friulani potranno presentare un articolo giornalistico di non oltre 3 mila caratteri: il tema scelto quest’anno, “Olimpiadi, sfida di pace”, è come da tradizione mutuato dalle riflessioni e dalle analisi di Giorgio Lago e strettamente connesso all’attualità.
«Per la prima volta il premio tocca in profondità anche l’ambito sportivo, un mondo tanto amato da mio padre e che ha accompagnato la sua vita e buona parte della sua carriera giornalistica», ha sottolineato Francesco Chiavacci Lago, vicepresidente e tesoriere dell’associazione Amici di Giorgio Lago durante la conferenza stampa di presentazione del concorso dedicato ai giovani talenti del giornalismo.
«I ragazzi in questa occasione non dovranno concentrarsi solo sul tema prettamente agonistico, ma approfondire come e quanto lo sport possa farsi portatore di un messaggio di pace in un mondo crudelmente segnato dalle guerre». La giuria selezionerà i tre lavori migliori e assegnerà agli autori altrettante borse di studio destinate a supportare gli studi universitari, del valore di mille euro (primo classificato), 750 euro (secondo) e 500 euro (terzo).
Due le novità che arricchiranno l’edizione 2026 del concorso. La prima consisterà nell’assegnazione del premio ex aequo di mille euro ciascuno agli istituti scolastici dei tre vincitori, un modo per incentivare i progetti formativi in ambito giornalistico.
La seconda sarà diretta emanazione della storica collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto e della ormai evidente attenzione che le testate giornalistiche regionali dedicano ai giovani talenti che, nel corso degli anni, si sono aggiudicati il Giorgio Lago juniores.
«Ricordare la figura di Giorgio Lago è andare alla base della professione giornalistica», ha detto Andrea Buoso, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto. «Rincuora vedere che la voglia di fare buona comunicazione esiste ancora e c’è ancora tanto sano interesse per la professione». I vincitori dell’edizione del decennale, infatti, saranno i primi ad essere ammessi, a titolo gratuito, al corso di formazione che la Scuola di giornalismo “Dino Buzzati” dell’OdG del Veneto (diretta da Tiziano Graziottin) riserverà ai collaboratori delle testate giornalistiche a fine 2026, inizio 2027.
Torneranno infine anche i percorsi giornalistici in classe, introdotti nel 2023 con successo: il primo appuntamento sarà il 16 ottobre (alle 10) nel Teatro Accademico di Castelfranco con gli studenti degli istituti della zona; a fianco dell’associazione Amici di Giorgio Lago interverranno Luca Ubaldeschi e Giancarlo Padovan, rispettivamente direttore e vicedirettore dei quotidiani del Gruppo NEM. La cerimonia di consegna dei premi sarà ospitata il 16 aprile 2026 dall’auditorium di Santa Caterina a Treviso; il premio anche in questa edizione è promosso in collaborazione con il Comune di Treviso, il Centro Studi Regionali Giorgio Lago dell’Università di Padova, Banca Prealpi SanBiagio e Tao Technologies.
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