Tre ospedali del Nord Est tra i migliori d’Italia: ecco quali sono
I risultati del rapporto Agenas. Il Veneto è la seconda regione del nostro Paese per numero di strutture d’eccellenza. In Friuli Venezia Giulia, il Cro di Aviano riferimento per l’oncologia, Latisana indietro sugli interventi al femore

Un terzo delle strutture sanitarie d’eccellenza sono a Nord Est. È quanto emerge dal report di Agenas, che nel Programma nazionale esiti (Pne) 2025 ne ha valutato le performance sulla base di specifici indicatori per ogni area considerata. E tra le 15 che, nel 2024, hanno raggiunto un livello “alto” o “molto alto”, in almeno sei aree cliniche sulle otto prese in considerazione, ben tre sono a Nordest, tutte in Veneto.
Si tratta degli ospedali di Montebelluna, Cittadella e Mestre. Menzione speciale per quest’ultimo, che ha raggiunto la massima valutazione in tutte e otto le aree di interesse (unica in Italia assieme all’ospedale di Sivigliano, in Piemonte). Il Veneto è la seconda regione del Paese per numero di ospedali valutati di livello alto o molto alto per almeno sei aree cliniche. Tra le migliori 15, invece, non risultano strutture del Friuli Venezia Giulia.
Il Veneto si conferma eccellenza
Come detto, il Veneto si conferma regione d’eccellenza sotto il profilo sanitario. Sono tre le strutture che migliorano le proprie prestazioni nel 2024 rispetto all’anno precedente e si sono piazzate tra le migliori in Italia. Si tratta dell’ospedale di Castelfranco, Montebelluna e San Donà di Piave. Le aree cliniche considerate per la valutazione e nelle quali queste strutture hanno raggiunto livello “alto” o “molto alto” sono: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare, nefrologia.
Se l’ospedale di Mestre spicca per le cure in ambito circolatorio, per quanto riguarda il sistema nervoso le struttura “migliori” in regione, stando ai dati di Agenas, sono l’Azienda ospedale – Università di Padova e Aoui Verona Borgo Trento. Sotto l’aspetto della chirurgia oncologica, degno di nota sono l’ospedali di Mestre, di San Donà Di Piave, di San Bonifacio e lo Iovdi Castelfranco Veneto.
Gli altri dati
Nell' ambito gravidanza e parto, valutate su almeno 3 indicatori, troviamo sei strutture venete (tutte con 4 indicatori): l'Ospedale di Mestre, l'Ospedale di Bassano Del Grappa (Vicenza), l'Ospedale di Santorso (Vicenza), l'Ospedale di Vicenza, l'Ospedale di San Bonifacio (Verona) e l'Aoui Verona Borgo Trento. Per l'ambito osteomuscolare, con almeno 5 indicatori, sono 16 le strutture venete (tutte con 6 indicatori) che eccellono: casa di cura Pederzoli di Peschiera Del Garda, ospedali di Belluno, di Feltre, di Oderzo , di Conegliano , di Chioggia , di San Donà Di Piave , di Cittadella , di Camposampiero , di Piove Di Sacco , di Schiavonia Monselice , di Bassano del Grappa, di Santorso, di Vicenza, di San Bonifacio e Azienda Ospedale - Università di Padova.
L’ospedale di Cittadella è la struttura italiana migliore per quanto riguarda la mortalità post ictus. Muoiono entro trenta giorni solo il 3,21% dei pazienti, è il dato più basso nel nostro Paese, considerando le strutture che seguono almeno cento ictus l’anno.
Friuli Venezia Giulia
Nessuna struttura del Friuli Venezia Giulia si classifica al vertice del rapporto Agenas. Ciò nonostante, diversi ospedale della regione si confermano ottime per quanto concerne specifici ambiti di cura. È il caso del presidio ospedaliero Cattinara e Maggiore di Trieste in ambito cardiocircolatorio, così come in quello della Chirurgia oncologica: qui il Cro di Aviano è ancora un riferimento assoluto.
L’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone è un porto sicuro per le donne in dolce attesa, visto che ottiene una valutazione “molto alto” nell’ambito tematico “Gravidanza”. Stesso risultato anche al Burlo Garolofo di Trieste e San Daniele del Friuli. Quest'ultimo presidio fa registrare un livello "molto alto" in ambito osteomuscolare, insieme con il Po Gorizia e Monfalcone (sede di Monfalcone).
Gli altri dati
Sono 4 le strutture migliorate rispetto allo scorso anno in Fvg nella rispettiva categoria, per la precisione: il presidio Ospedaliero Santa Maria degli Angeli di Pordenone, il polo ospedaliero di San Vito al Tagliamento (Pordenone), il presidio ospedaliero di Latisana e Palmanova (sede Palmanova, Udine) e il Presidio dell' Ospedale di Cattinara e Maggiore a Trieste.
Guardando invece agli aspetti più critici, l’ospedale di Latisana fatica in un altro indicatore storico: il numero di interventi chirurgici per la frattura del collo del femore eseguiti entro 48 ore dall’accesso alla struttura di ricovero. La struttura della Bassa è tra le peggiori in Italia, con meno del 16% di interventi effettuati entro tale termine. L’indicatore è importante perché spesso riguarda pazienti anziani, per i quali un intervento tempestivo può essere determinante per la ripresa.
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