Slovenia, da ex presidente per Borut Pahor è probabile un incarico europeo
Il suo mandato scade tra 41 giorni. Durante i suoi 10 anni di mandato ha compiuto 189 visite all’estero e ha accolto 84 statisti stranieri

LUBIANA Dopo due mandati come presidente del Paese, Borut Pahor lascerà il suo incarico tra 41 giorni. Uno dei più noti politici sloveni, che ha anche scalato le classifiche di popolarità nell'ultimo anno del suo mandato, deve ancora rivelare ufficialmente il suo futuro professionale.
A settembre quando lo incontrammo a Bled per il Forum strategico alla domanda «che cosa fara da grande?» Ci sorrise e ci rispose «sinceramente non lo so». Dopo la scadenza del suo mandato, il Presidente ha diritto a un ufficio, a due colleghi e a un auto blu con conducente per un anno. Durante questo periodo, lo Stato fornisce anche protezione all'ex presidente. L'ufficio di Pahor ha confermato che l'attuale capo del gabinetto , Alja Brglez si trasferirà nell'ufficio dell'ex presidente come consigliere. In questo periodo il 59enne Pahor cercherà nuove sfide lavorative.
« Da un lato, è compito della Repubblica di Slovenia, cioè del governo e del futuro presidente della Repubblica di Slovenia, aiutarlo, e dall'altro, spetta anche alle istituzioni o organizzazioni internazionali accettarlo come qualcuno che conosce la regione dei Balcani occidentali, conosce le relazioni internazionali e anche la diplomazia», spiega Boštjan Udovič , del Dipartimento di Relazioni Internazionali della Facoltà di Scienze Sociali di Lubiana. Udovič vede Pahor, che finora è stato presidente del Paese, dell'assemblea nazionale, del governo, del partito dei Socialdemocratici (Sd)SD e membro del Parlamento europeo, soprattutto nell'ambiente politico internazionale. In qualità di presidente, ha compiuto 189 visite all'estero, ha accolto 84 statisti stranieri ed è l'iniziatore del processo di Brdo-Brioni.
«Potrebbe sicuramente essere un inviato speciale della Commissione europea, ad esempio, per i Balcani occidentali - aggiunge Udovič - o per i Paesi in via di adesione, compreso per il Mediterraneo. Potrebbe anche essere un inviato dell'alleanza Nato, cioè per la politica di sicurezza».
Si dice che Pahor voglia tornare ai socialdemocratici. Un anno fa ha detto a Tv Slovenia: « Non ho progetti legati alla politica slovena».
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