Cinghiali in aumento nel Quarnero: a Veglia un esemplare entra in un negozio

A Veglia animale in una rivendita, orti razziati nell’Abbaziano. La Comunità di abitato di Ika chiede alle autorità di intervenire

Andrea Marsanich
Ci nghiali in una foto di repertorio
Ci nghiali in una foto di repertorio

VEGLIA Ormai sembrano diventati alla stregua di animali domestici, tutt'altro che impauriti dalla presenza umana e alla costante ricerca di cibo. Accade anche in una regione a forte richiamo turistico come il Quarnero, dove i cinghiali si vedono di frequente e c’è chi si appella alle autorità temendo incidenti per residenti e turisti.

L’ultimo episodio è accaduto a Ponte, sull’isola di Veglia, dove un cinghiale del peso di una quarantina di chilogrammi è entrato in una rivendita della catena commerciale Krk. È successo al mattino, pochi minuti dopo che il negozio era stato aperto: gli avventori del bar accanto alla rivendita hanno visto correre fuori la cassiera che avvertiva della presenza di un cinghiale all’interno. Sono stati tre uomini, il proprietario del bar e due amici, a entrare nel locale, dove sono riusciti a mettere in un angolo e poi a catturare il cinghiale.

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L’animale è stato in seguito trasportato in una zona boschiva nei dintorni di Ponte e - così è stato riferito - rimesso in libertà. Il sindaco di Ponte, Daniel Strčić, ha dichiarato che i tre uomini che hanno neutralizzato il cinghiale nel bar saranno proposti per l'ottenimento di un riconoscimento comunale, giacché «il loro comportamento ci ha permesso di evitare guai». Nessun danno alla fine è stato infatti registrato, anche se resta il fatto - come hanno commentato i tre uomini dopo l’accaduto - che i cinghiali, peraltro alloctoni a Veglia, non sono più una rarità, creano problemi ad allevatori e agricoltori, problema che si fa sentire in modo ancora più forte nell'arcipelago di Cherso e Lussino.

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Proprio a Cherso tempo fa comitati locali e allevatori hanno lanciato l’allarme verso «la fine della pastorizia», visto che nell’area sono sempre più numerosi i cinghiali, peraltro introdotti sull’isola dall’uomo negli anni Ottanta del secolo scorso, con l’intento di stimolare il turismo venatorio.

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Giorni fa intanto un branco di cinghiali dalle pendici del Monte Maggiore è arrivato di notte tra due altri centri quarnerini, Abbazia e Laurana, cibandosi in vari orti. Il presidente della Comunità di abitato di Ica (Ika), Igor Sablic, ha chiesto alle autorità di reagire per impedire potenziali incidenti in cui potrebbero venire coinvolti turisti e residenti.—

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