Vandelli (Bper): «Quotare Arca? Non escludo nulla, per noi è strategica»

«In questo momento non mi sento di privilegiare o escludere nessuna opzione, ribadiamo soltanto che per noi è una partecipazione importante e strategica». Così l'ad di Bper, Alessandro Vandelli, ha replicato a chi gli chiedeva se sia ipotizzabile una quotazione in Borsa di Arca Sgr, in cui Bper è salita oltre il 50% del capitale. «Nelle prossime settimane puntiamo di avere un'occasione di incontro con la Popolare di Sondrio (secondo azionista di Arca, ndr) e il suo amministratore delegato Mario Pedranzini, per fare quello che abbiamo sempre fatto, vale a dire condividere le decisioni importanti sulla società», ha concluso.
Il cda di Bper ha approvato oggi il piano industriale 2019-2021, articolato su tre pilastri: crescita e sviluppo del business con un focus particolare sui settori con un significativo contenuto commissionale, come bancassurance, wealth management e global advisory imprese, e con un’elevata marginalità, come il credito al consumo; forte incremento dell’efficienza operativa e semplificazione; accelerazione del de-risking e ulteriore rafforzamento patrimoniale. L’insieme di tutte le iniziative che saranno messe in campo porteranno a fine 2021 a un margine di intermediazione di 2.540 milioni, a una discesa dei costi a 1.494 milioni, a un utile netto di 450 milioni (con un RoTe del 10%), un Npe ratio lordo sotto il 9% e un Cet1 fully phased del 12,5 per cento.
«Il cda ha approvato il piano industriale 2019-2021. Questo momento arriva alla fine di un mese straordinario nel quale si sono concentrati molteplici e positivi eventi, che costituiscono una solida base di partenza per affrontare il prossimo triennio. Mi riferisco in primo luogo al bilancio 2018 che ha registrato importanti progressi in tutte le aree di attività e un risultato netto della capogruppo di 402 milioni, il più alto della nostra storia. Sono seguite le intese per l’acquisizione di Unipol Banca e delle quote di minoranza del Banco di Sardegna, insieme alla cessione di circa 1 miliardo di sofferenze e, da ultimo, l’accordo per l’acquisizione del controllo di Arca Holding». È con queste parole che Alessandro Vandelli, Ad di Bper, ha commentato il piano strategico 2019-2021. «Questo piano giunge quindi nel momento più opportuno per valorizzare quanto definito in questo mese e per costruire una prospettiva di crescita e di redditività, sostenuta da ulteriori progressi sul fronte della solidità patrimoniale e del de-risking. Vorrei ricordare che l’obiettivo di 450 milioni di utile netto al 2021 sarà raggiunto grazie ad importanti trasformazioni del nostro modello di business, incentrato sulla capacità di soddisfare bisogni sempre più evoluti e integrati della clientela e da una forte azione di incremento dell’efficienza operativa e di semplificazione».
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