Trovare lavoro in epoca Covid: Enrico e Marco, la gioia infinita

MESTRE. Trovare lavoro ai tempi del Covid. È una bella storia quella dei 25enni Enrico Saccoman e Marco Bondesani, selezionati da Enel E-Distribuzione come operai apprendisti, con in tasca un contratto di 36 mesi, probabilmente destinato a diventare a tempo indeterminato.
«Non ci speravo. In un periodo in cui tantissime persone continuano a perdere il lavoro e moltissime altre versano comunque in importanti difficoltà economiche, sono riuscito a firmare il contratto di lavoro probabilmente più importante della mia vita».
Non nasconde la gioia e l’incredulità Marco Bondesani. Di Corbola, nel Rodigino, un passato da elettricista, al termine del concorso è stato assegnato all’unità di Dolo, ma lavorerà nella sede di Chioggia. «Opereremo tra le cabine e le linee aeree di bassa tensione» spiega. «Ci occuperemo di guasti alle linee e di manutenzione di vario tipo». D’altra parte, anche durante il lockdown, l’energia elettrica è una delle poche cose che non si è mai fermata.
«È proprio in questi mesi che abbiamo capito quanto sia importante, è in questi mesi che abbiamo iniziato a conoscerla come bene primario. La utilizziamo tutti: nella semplice utenza casalinga, per non parlare dell’impresa di forniture farmaceutiche che cerca di andare avanti e, soprattutto, gli ospedali. Devo dire che anch’io sento una certa responsabilità» ammette Enrico Saccon, di Mira.
Un diploma da perito elettrotecnico all’istituto Ponti di Mirano, quindi un lavoro in tutt’altro settore: «Mi occupavo di logistica per un’azienda che commercializzava pezzi per l’automazione e per le macchine. Ma il mio sogno è sempre stato quello di trovare un impiego che fosse in linea con i miei studi. Avevo fatto anche dei concorsi, mai avrei immaginato di essere assunto proprio da Enel».
Marco ed Enrico hanno partecipato alle maxi selezioni a novembre: prima un test scritto, poi l’orale, nella sede di Scorzè. E, alla fine, la chiamata definitiva: erano stati scelti. Pronti a completare una squadra di giovanissimi: del centinaio di dipendenti di Enel nelle sedi del Veneziano, la metà ha meno di 30 anni, limite massimo che era previsto anche per le selezioni di novembre.
Dei 14 ragazzi chiamati a lavorare in Veneto, quattro sono stati assegnati alla nostra provincia: tre a Dolo, di cui due con sede a Chioggia, e un quarto a Mestre. C’è Enrico, veneziano, Marco e un altro ragazzo del rodigino, infine un giovane friulano.
«Ho iniziato a lavorare e devo dire che è proprio il lavoro dei miei sogni» spiega Enrico, ancora incredulo. «L’ambiente è ottimo, tra i colleghi non c’è rivalità. Ed è ancora più bello, ora, visto il periodo di grande difficoltà che stiamo affrontando. Mi piace anche l’idea di essere impiegato all’interno di un ambiente così giovane, dove c’è stato un importante ricambio generazionale. Auguro a tutti i miei coetanei di trovare dei colleghi come i miei e di avere la fortuna che ho avuto io». I due ragazzi avrebbero dovuto iniziare a lavorare in primavera, ma l’assunzione era slittata a causa del Covid. Intanto a Scorzè la settimana scorsa si è tenuta una nuova selezione, che porterà all’assunzione di una nuova tornata di giovani, proprio come Marco ed Enrico. I vincitori, di cui non si conosce ancora il numero, firmeranno un nuovo contratto a tempo determinato, per lavorare nelle sedi di E-Distribuzione di Veneto e Friuli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © il Nord Est