Transito merci al Brennero più costoso, gli autotrasportatori conto l'Austria

Obbligatorio ricorrere al trasporto combinato strada-rotaia. Baumgertner (Anita): così finanziano l ferrovie OBB

BOLZANO. Il transito merci al Brennero è destinato a subire un netto peggioramento dal primo gennaio 2020, a causa dell’ estensione del «divieto settoriale» a nuove tipologie di prodotti, in aggiunta a quelli già interdetti al transito.

Per esportare manifatture che rappresentano fiori all’occhiello del made in Italy, diventerà obbligatorio ricorrere all’autostrada viaggiante (conosciuta dagli addetti ai lavori come RoLa, ndr), vale a dire a un servizio di trasporto combinato, accompagnato e gestito dalle ferrovie austriache, modalità meno efficiente e più costosa rispetto al trasporto combinato non-accompagnato.

Anita, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica, scende in campo contestando duramente la misura. «La scelta austriaca finanzia le ferrovie nazionali Oebb, le quali non offrono il servizio del trasporto combinato non-accompagnato, non disponendo dei necessari terminali in Italia o in Germania», dichiara a L’Arena il presidente, Thomas Baumgartner.

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