Spazio, Veneto in forze allo Iac di Milano: «Così il distretto punta ai bandi europei»
Al via il Congresso internazionale di astronautica, il principale appuntamento nel settore. Federico Zoppas: «Qui si discutono e si presentano i progetti e le tecnologie più all’avanguardia»

A Milano è in corso il principale appuntamento internazionale nel settore spaziale e il distretto del Veneto è presente con l’obiettivo di far far conoscere un ecosistema solido e capace di suscitare l’interesse dei grandi player e di stringere nuove alleanze».
Federico Zoppas, presidente della Rete innovativa regionale aerospaziale “Air – Aerospace Innovation and Research”, ha partecipato il 14 settembre 2024 all’inaugurazione Congresso internazionale di astronautica (Iac24), il principale appuntamento internazionale nel settore spaziale organizzato a Milano dalla Federazione Astronautica Internazionale (Iaf), con l’Associazione italiana per l’Aeronautica e l’Astronautica (Aidaa), l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Leonardo.
Il Veneto è presente in forze dato che è una delle principali regioni in Italia nella filiera dell’aerospazio, in grado di muovere due miliardi di euro di fatturato e occupare più di 5.000 addetti in 75 aziende.
«Partecipiamo all’evento con una doppia presenza», aggiunge Zoppas, «siamo sia all’interno dello spazio espositivo del Ctna (il Cluster Tecnologico Nazionale Aerospace) riservato ai diversi cluster regionali, sia con uno stand in collaborazione con la Regione Veneto». Qui sono presenti otto aziende del distretto: T41; Benozzi Engineering; Zoppas Industries; EIE Group; Stellar Project; Nablawave; Compositex e Qascom.
«È importante essere presenti», sottolinea poi Zoppas, «perché qui si stanno presentando e discutendo i progetti e le tecnologie più all’avanguardia per il settore. Prodotti e applicazioni che si stanno sviluppando attorno al tema spazio che abbracciano ormai ambiti e settori ampi innescando sinergie nuove, che aprono occasioni di business fino a poco tempo fa inaspettate. La nuova Space Economy ha ricadute fondamentali per il funzionamento delle società odierne: nell’industria, nell’agricoltura, nella logistica, nelle telecomunicazioni, nel monitoraggio ambientale e ancora nella sicurezza. Inoltre questo settore ha una funzione strategica di acceleratore per la ricerca, per le competenze, per l’innovazione, per l’occupazione che coinvolge realtà molto diverse tra loro, che vogliono fare network e arricchire l’offerta della filiera».
E a breve verrà fatto anche un importante annuncio che riguarderà la creazione del primo progetto interamente made in Veneto. Si tratta di un bando di circa 80 milioni di euro della Agenzia spaziale europea assegnato a un pool composto da una decina di aziende del territorio e dall’università di Padova. «Si tratta di un’attività particolarmente importante», continua Zoppas, «perché permette di avviare collaborazioni tra le diverse aziende del distretto».
Il tema di questa 75° edizione di Iac è “Spazio responsabile per la sostenibilità”, con l’obiettivo di sottolineare l'importanza dello spazio come ambiente che deve essere mantenuto sicuro e aperto all’esplorazione, all’uso pacifico e alla cooperazione internazionale.
La sostenibilità in orbita è cruciale in quanto un numero sempre maggiore di Paesi e di attori sta entrando attivamente nell’economia spaziale. Alla giornata di ieri ha partecipato anche Adolfo Urso, ministro delle Imprese e dela Made in Italy, che ha visitato anche lo stand veneto.
«L’Italia dello spazio ha a disposizione 7,3 miliardi fino al 2026, considerando complessivamente i contributi ai programmi dell’Agenzia spaziale europea, a quelli dell'Agenzia spaziale italiana, le risorse del Pnrr e risorse nazionali», ha spiegato Urso, «sui 7,3 miliardi per le attività spaziali le nostre imprese fanno particolare affidamento. Il comparto aerospazio e quello farmaceutico sono i due settori nei quali maggiormente si sviluppa la nostra economia. Nell’aerospazio, possiamo mettere in campo grandi imprese e piccole e medie imprese che fanno capo a 23 disitretti industriali presenti in tutta Italia, dal Veneto alla Puglia».
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