Commessa Danieli da 500 milioni in India

L’ordine da parte della Steel Authority of India Limited, il più grande produttore pubblico di acciaio del grande Paese asiatico. Il titolo della multinazionale friulana rimbalza a piazza Affari

Lucia Aviani
Lo stabilimento della Danieli di Buttrio: il gruppo ha un fatturato di oltre 4 miliardi di euro
Lo stabilimento della Danieli di Buttrio: il gruppo ha un fatturato di oltre 4 miliardi di euro

Colpo grosso per la Danieli di Buttrio, che si è aggiudicata una maxi commessa dal valore di 500 milioni di euro.

Il committente arriva dall’India e l’appalto riguarda la realizzazione di tre impianti per il nuovo complesso siderurgico di Burnpur, nel West Bengal.

L'industria friulana è stata selezionata come partner tecnologico da Steel Authority of India Limited, il più grande produttore pubblico di acciaio del Paese.

L’accordo siglato prevede la fornitura di un altoforno, di una colata continua per bramme e di un laminatoio nastri a caldo, dedicati principalmente alla produzione di prodotti piani in acciaio per il mercato automotive e di beni di consumo durevoli.

Il complesso raggiungerà 4 milioni di tonnellate all'anno di capacità produttiva e diventerà così uno dei siti siderurgici indiani più moderni e di maggior peso.

I contratti, informa la multinazionale friulana, entreranno in vigore entro la fine dell'anno: il valore è tale da rappresentare circa il 16% della stima di order intake 2026 per la divisione Plant-Making.

«Il deal - commentano i vertici del Gruppo - rafforza la nostra view di un incremento sostanziale degli ordini nell’esercizio 2026, con un order intake atteso in crescita dai 2,7 miliardi del 2024-25 a oltre 3,3 miliardi per il prossimo anno».

L'annuncio ha avuto un effetto immediato in Borsa, facendo volare le azioni a Piazza Affari e portandole a un nuovo record storico: il titolo della società attiva nella produzione di impianti siderurgici è salito fino a un massimo del 4,6%, a 51,9 euro per azione, per poi chiudere a 50,9 euro con un aumento del 2,62% a fine giornata.

«La SAIL - spiega Matteo Bulfone, executive vice president Danieli - ha avviato la fase decisiva del piano di espansione dell’impianto siderurgico IISCO di Burnpur: si parla di un investimento record, da 4,3 miliardi di euro, per più che raddoppiare la capacità produttiva, passando da 2,5 a 7,1 milioni di tonnellate. Il pacchetto relativo all’altoforno è stato assegnato al consorzio guidato da Danieli Corus: il completamento è previsto in 41 mesi. L’altoforno, cuore dell’espansione, avrà una capacità di 4,3 milioni di tonnellate di metallo caldo, segnando progressi significativi in efficienza, recupero energetico e sostenibilità ambientale. Parallelamente Danieli ha ottenuto un ordine per tre colate continue per bramme, totalizzando una capacità annua di 4,5 milioni di tonnellate. Queste linee garantiranno la produzione di acciai premium per il settore automobilistico e leghe speciali API, rispondendo ai rigidi requisiti dei costruttori globali e dell’industria energetica, e forniranno il materiale base per il processo di laminazione a valle».

Danieli fornirà inoltre un treno nastri a caldo convenzionale, con capacità di 4 milioni di tonnellate annue, progettato per produrre acciai di alta qualità per automotive e beni durevoli.

La fornitura tecnologica sarà completa, includendo due forni di riscaldo bramme a longheroni, realizzati da Danieli Centro Combustion, pacchetto elettrico e automazione completo, per assicurare massima integrazione e controllo dei processi, torneria cilindri automatica, per la gestione e manutenzione dei rulli di laminazione, e laboratorio metallurgico avanzato, per il controllo qualità e lo sviluppo di nuovi gradi di acciaio.

Il laminatoio avrà una larghezza massima di 2.250 mm (sarà tra i primi tre impianti più larghi in India) e produrrà nastri con spessori da 1,2 mm a 25,4 mm. «Con questo ordine integrato - commenta l'executive vice president - Danieli si conferma fornitore principale della Steel Authority of India, rafforzando la propria posizione di leader tecnologico nel settore siderurgico indiano».

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