Prodotti delle terre alte, alimentari e artigianali, nel progetto DiCa’

Al via l’iniziativa che punta allo sviluppo della promozione dell’agroalimentare nelle aree montane e pedemontane pordenesi. Già una sessantina le aziende coinvolte
Paola Dalle Molle

Si chiama DiCa’ il progetto legato allo sviluppo della promozione dell’agroalimentare delle aree montane e pedemontane pordenonesi, promosso dalla Comunità di Montagna delle Prealpi Friulane Orientali e dal Comune di Castelnovo del Friuli con il sostegno di Montagna Leader attraverso il Psr 2014-2020 del Friuli-Venezia Giulia. L’obiettivo di DiCa’ è innanzi tutto quello di rafforzare e aggregare le imprese (una sessantina circa, quelle coinvolte), fondamentali per la vita e lo sviluppo delle aree interne con il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei produttori. Oltre alla promozione dell’agroalimentare, si punta sul sistema di collaborazioni fra imprese di produzione e di filiera e aziende dei settori del commercio, ristorazione e turismo, per favorire lo sviluppo territoriale.

L’agroalimentare è infatti, un comparto importante per la valorizzazione di queste aree dove, le caratteristiche paesaggistiche e culturali influenzano la produzione del cibo. Tuttavia, DiCa’ è anche un marchio di progetto, di unione, che non si sovrappone al marchio regionale Io Sono Friuli Venezia Giulia di cui molte aziende del territorio interessato già si fregiano.

La denominazione proviene dal friulano, il nome DiCa’ che sta per “di ca da l’aghe”, ovvero “di qua dell’acqua”, espressione molto usata per identificare la provenienza delle persone dove l’acqua è rappresentata dal fiume Tagliamento e vuole sottolineare in particolare, un concetto di appartenenza universale e anche un richiamo alla qualità, alle eccellenze e alla passione che caratterizzano i prodotti e i servizi realizzati di “qua”.

L’indicazione territoriale del progetto è rappresentata da un’area molto vasta con territori di montagna, di collina e dell’alta pianura friulana che danno origine a una grande varietà di produzioni. Tra queste, ortaggi e frutti di pregio, come la rinomata cipolla e le mele anche di antiche coltivazioni, le farine di mais, il miele, i salumi, i formaggi e i vini Doc e di vitigni autoctoni. Alle produzioni delle aziende agricole si aggiungono anche quelle di artigiani del luogo. Il progetto DiCa’ sarà al centro del convegno “Terre Alte: cibi, paesaggi, tradizioni e cultura”a Pordenone il 14 ottobre alle ore 11 nell’ex Chiostro di San Francesco.

Riproduzione riservata © il Nord Est