Peroni potrebbe diventare giapponese

Stando alle indiscrezioni il gruppo Asahi sarebbe disposto a pagare fino a 400 miliardi di yen per la bionda italiana, pari a oltre 3,12 miliardi di euro oggi di proprietà di SabMiller che si è appena fusa con Inbev

PADOVA.. Il settore della birra torna sotto i riflettori per le voci di nuove acquisizioni, anche se la partita più importante è già stata giocata con la maxi fusione lo scorso anno di SabMiller con Inbev, che ha portato alla creazione del numero uno del settore. Ed è proprio questa la molla che ha azionato il domino.

Birra Peroni in vendita. Il brand vale miliardi
La redazione


Stavolta si parla di una tradizione italiana, la birra Peroni oggi a portafoglio della sud africana SabMiller, che potrebbe finire nelle mani della giapponese Asahi Group Holdings, stando alle indiscrezioni della stampa nipponica.

Il produttore di birra giapponese starebbe infatti valutando un'offerta per rilevare i marchi Peroni e Grolsch, che sono  di proprietà di SabMiller, ma in via di cessione a causa delle clausole imposte dalle autorità di controllo per salvaguardare la concorrenza.

Asahi sarebbe disposta a pagare fino a 400 miliardi di yen per la bionda italiana, pari a oltre 3,12 miliardi di euro.





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