Nord Group inaugura un nuovo sito in Albania

UDINE. Nord Group Spa, realtà italiana di Tavagnacco con una trentennale esperienza nel settore metalmeccanico e nell’engineering, sbarca in Albania per avviare un nuovo progetto gestito dalla sua controllata North Group Mining.
Si tratta di un sito produttivo che copre un’area di 40mila metri quadrati nella zona baricentrica di Librazhd, a pochi chilometri dal confine con la Macedonia, ed è dotato di un impianto di arricchimento di ultima generazione per l’estrazione, la lavorazione e la produzione di concentrato di cromo.
Per dimensioni e tipologia, l’impianto della North Group Mining Shpk rappresenta la realtà più importante dell’Albania nel settore della produzione di concentrato di cromo Grazie alla qualità del prodotto, il minerale estratto possiede le più alte quotazioni sul mercato.
Con questo nuovo impianto, contraddistinto da una produttività e affidabilità eccellenti, la nuova società North Group Mining Shpk prevede di raggiungere entro il 2017 un fatturato complessivo di 5 mln di euro, che potrebbe superare, entro il 2020, quota 20 mln di euro con un totale di oltre 100 dipendenti e un indotto di oltre 400 addetti.
“La realizzazione di questo impianto rappresenta la prima, importante iniziativa d’internazionalizzazione di Nord Group Spa – afferma l’Amministratore Delegato Andrea Montich - e il nostro progetto si è potuto realizzare grazie alla proficua collaborazione con le amministrazioni locali. Prevediamo in breve tempo di impiegare a regime circa 50 persone e di creare un indotto, grazie ai rapporti già instaurati in loco, di altri 100 posti di lavoro.”
Il sito è dotato di un impianto di arricchimento d’avanguardia ed ha una capacità produttiva di oltre 9.000 tonnellate al mese di prodotto.
La fase di lavorazione del nuovo impianto parte dall’estrazione del minerale per arrivare alla commercializzazione del prodotto raffinato, passando attraverso processi di produzione industriali volti a garantirne una qualità costante e certificata sempre nel massimo rispetto per l’ambiente.
“La tipologia di lavorazione – ci spiega Marco Bovolini, delegato dal consiglio per il progetto di internazionalizzazione in Albania - prevede l’ingresso di materia prima proveniente dalle miniere con diverse percentuali di cromo ed il passaggio nei crushers e nelle macchine di arricchimento. Tutto il processo permette un upgrade della percentuale di Cromo fino ad oltre il 60% e la quantità di acqua utilizzata viene riciclata al 90%. Una tecnologia ad impatto ambientale pari allo zero senza produzione di polveri sottili e fumi”.
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