Midac il fatturato vola sopra i 200 milioni

L’azienda veronese, tra i leader europei e mondiali nel settore delle batterie industriali e di avviamento, ha archiviato il 2018 a 204 milioni di ricavi e 7,6 milioni di utile netto. Ampliati gli stabilimenti produttivi tutti in Italia e annunciati ulteriori investimenti per 12 milioni di euro nel 2019

VERONA. Il gruppo Midac Batteries Spa ha chiuso il 2018 raggiungendo e superando la soglia dei 200 milioni di euro di fatturato consolidato - 204,1 milioni al 31/12 – e migliorando l’EBITDA, che sale al 10% grazie anche all’importante crescita dei ricavi provenienti dalle nuove batterie al litio.

L’azienda guidata da Filippo Girardi, presidente e AD, si conferma così tra i leader europei e mondiali nella produzione di batterie industriali e per avviamento. Pur in presenza di una estrema volatilità del costo della materia prima (il piombo), i risultati economico/finanziari del gruppo veronese sono molto positivi. Cresce il fatturato, migliora la posizione finanziaria, aumenta l’occupazione nei due stabilimenti produttivi di Soave e Cremona. Nel corso del 2018 l’azienda ha ottenuto in particolare grandi performance dalla produzione delle nuove batterie al litio, un settore che ha segnato un incremento del 193% di fatturato rispetto all’anno precedente e che nei primi mesi dell’anno ha già raddoppiato i pur eccellenti risultati fin qui ottenuti.

Filippo Girardi, ad di Midac
Filippo Girardi, ad di Midac

«Pur in presenza di una estrema volatilità del costo del piombo siamo riusciti ad archiviare un altro anno estremamente soddisfacente per il nostro gruppo – sottolinea Filippo Girardi - questo a conferma della bontà di un modello industriale basato da un lato su una costante e continua crescita tecnologica e dall’altro sullo sviluppo di una rete commerciale che grazie ai recenti accordi ci consente di essere vicini ai nostri clienti in ogni parte del mondo”».

Il 2018 è stato l’ennesimo anno positivo per il gruppo veronese. Se il consolidato ha raggiunto e superato i 200 milioni di euro con un utile netto di 7,6 milioni di euro, la casa madre italiana, Midac Spa, raggiunge 179 milioni di ricavi, con un incremento dell’utile netto del 20% e una situazione economico finanziaria sempre migliore.

Nel 2018 la composizione dei ricavi di Midac è così suddivisa: batterie industriali (trazione e stazionarie) 71%, batterie per avviamento 25%, speciali 4%. «Nei primi mesi del 2019 continuano ad arrivare segnali positivi – aggiunge Girardi - il fatturato è in crescita del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente».

Il 2018 è stato anche l’anno della crescita dello stabilimento di Cremona. Non solo è stato sottoscritto il contratto integrativo con le RSU e le rappresentanze sindacali, come già fatto a Soave, ma soprattutto sono aumentati gli addetti che nel corso di un anno e mezzo sono praticamente raddoppiati, salendo dai 65 di metà 2017 ai 111 del dicembre 2018 e per il 2019 sono previste ulteriori 20 assunzioni. Nel rinnovato e ampliato stabilimento di Cremona è stata trasferita tutta l’area automotive del gruppo Midac.

Sul fronte degli investimenti il 2018 ha visto l’azienda impegnata, come detto nell’ampliamento e completamento del plant di Cremona e nell’implementazione del piano Industria4.0 per un totale di 6 milioni di euro. Per il 2019 il budget in investimenti è raddoppiato a 12 milioni di euro. È già in corso l’ampliamento del sito di Soave per accogliere nuovi impianti in grado di assicurare l’aumento della capacità produttiva e la costante innovazione tecnologica legata al piano industria4.0. Sono previsti infine ulteriori investimenti legati alle batterie al litio. L’occupazione è salita a 564 dipendenti contro i 545 del dicembre 2017.

In un settore tipicamente energivoro come quello in cui opera Midac il risparmio energetico, la ricerca di fonti alternative e il rispetto dell’ambiente sono elementi estremamente importanti e delicati. Oggi, grazie a l’impianto di trigenerazione, e a quello fotovoltaico, Midac è autonoma per l’80% delle proprie necessità. Un impegno grazie al quale l’azienda ha potuto migliorare le proprie performance finanziarie, ma soprattutto ridurre di anno in anno e in maniera sensibile l’impatto ambientale delle unità produttive.

Infine prosegue l’espansione commerciale di Midac nel mondo. Sono in dirittura d’arrivo, a completamento della propria struttura commerciale, l’apertura di due nuovi presidi in Danimarca e Nuova Zelanda per coprire anche i mercati più lontani.

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