Made in Friuli gli schienali high tech per atleti paralimpici

Realizzati dalla Tarta design saranno utilizzati a Rio de Janeiro. Il supporto, applicato alle sedie a rotelle, agevolerà gli sportivi in competizione

UDINE. Da Passons a Rio de Janeiro per sostenere i sogni olimpici di una trentina di atleti da tutto il mondo: sono “made in Udine” gli schienali hi-tech che la “Tarta Design” ha creato per le Paralimpiadi in programma nella metropoli carioca dal 7 al 18 settembre. L’azienda, nata 5 anni fa, è uno dei punti di riferimento internazionali per questo prodotto che, applicato alla sedia a rotelle, permette di svolgere al meglio attività sportive come il tennistavolo, tiro con l’arco, tiro a segno e sollevamento pesi.

«Ma lo utilizzano - spiega il responsabile dello sviluppo Riccardo Mazzetti, originario di Azzano Decimo - anche giocatori di basket e nel canottaggio: fornisce il miglior appoggio possibile alla schiena degli utilizzatori, favorendo il comfort e riducendo il rischio di sollecitazioni e lesioni». La nascita. “Tarta design” è uno spin-off dell’ortopedia Galante: il titolare Marco Galante vista la sempre maggiore richiesta di questi prodotti da parte delle persone diversamente abili, nel 2011 decise di mettere in proprio la produzione. Mazzetti, che all’epoca era un cliente dell’ortopedia, dopo un personale percorso di formazione è entrato in azienda nel 2015: in totale l’impresa dà lavoro a 8 persone.

La filosofia. «L’intuizione di Galante - aggiunge Mazzetti - è stata quella di unire prodotti di qualità che siano però anche esteticamente belli, offrendo alle persone disabili soluzioni all’avanguardia pure nel design. Una condizione sempre più richiesta anche per i bambini da parte delle famiglie, tanto che abbiamo lanciato la linea Tarta kids con colori e linee studiati appositamente per loro».

La ricerca. Il concept dei nuovi modelli, premiato in vari concorsi, prende vita grazie alla stampa 3D. «Una soluzione - sottolinea il responsabile - che ci permette di realizzare prototipi di come sarà il prodotto finito, puntando così fin dall’inizio a unire funzionalità ed estetica. Poi lo schienale, una volta realizzato con i materiali resistenti definitivi, può anche venire personalizzato con una speciale grafica per ogni singolo utente». Il mercato. In crescita le richieste per l’azienda udinese: uno schienale costa mediamente sui mille euro (rimborsati in Italia dal Servizio sanitario nazionale) e ormai gli ordini arrivano a circa duemila pezzi all’anno. Mercati principali Europa e Stati Uniti d’America, con prospettive interessanti in Australia e Giappone.

I testimonial. Anche la friulana Giada Rossi di Zoppola, numero 4 al mondo nel tennistavolo, a Rio insieme ad altre compagne della nazionale italiana userà uno schienale personalizzato con il suo nome e il tricolore. «In fase di test - conclude Mazzetti - Giada ci ha aiutato moltissimo, portando al limite le varie versioni di prova che ha usato, permettendoci di potenziare ulteriormente lo schienale utile, lo ricordiamo, anche nella vita di tutti i giorni». Tra le altre testimonial nella rassegna a cinque cerchi la sollevatrice di pesi Loida Zabala Ollero, una celebrità in Spagna.

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