La replica di Autostrade: i viadotti Pecetti e Paolillo sono sicuri

ROMA. «Sulla scorta delle informazioni fornite dalle direzioni di Tronco competenti, la società ha inviato lo scorso 4 dicembre 2018 al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti un report contenente il dettaglio degli interventi manutentivi realizzati e delle verifiche effettuate sui viadotti della rete, tra cui il Pecetti e il Paolillo - afferma la società - In nessun caso è stato riscontrato alcun problema riguardante la sicurezza di questi e altri viadotti oggetto di indagine, che sono stati verificati anche da società esterne specializzate in tale tipo di monitoraggi, oltre che dai competenti uffici ispettivi del Ministero».
Autostrade per l'Italia ricorda «che il viadotto Paolillo è un ponticello di 11 metri, completamente ristrutturato, rispetto al quale, per quanto a conoscenza della Società, l'indagine riguarderebbe una presunta marginale discrepanza tra le analisi progettuali e la costruzione finale. Per quanto riguarda il Pecetti, si conferma che l'opera è totalmente ristrutturata ed è stata oggetto di ripetute verifiche». Aspi segnala che, «a scopo meramente cautelativo, aveva già provveduto a cambiare la sede operativa dei due dipendenti oggi interessati dai provvedimenti della magistratura». «Anche sulla scorta delle informazioni che potrà assumere e approfondire nel corso delle prossime ore - conclude la nota - Autostrade per l'Italia si riserva di attivare ulteriori azioni a propria tutela, restando a disposizione degli organi inquirenti».
Le vendite sul titolo Atlantia che controlla Autostrade erano partite già stamattina sulla scorta delle informazioni sul secondo troncone di indagine della procura genovese. Stamattina la Guardia di Finanza di Genova ha eseguito nove misure cautelari nell'ambito dell'inchiesta bis riguardante i report 'ammorbiditi' sulle condizioni dei viadotti gestiti da Autostrade per l'Italia.
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