Versalis lancia la nuova generazione di plastica hi-tech da bionafta e riciclo chimico

VENEZIA. Versalis, la società chimica di Eni, ha ottenuto la certificazione ISCC Plus per monomeri, intermedi, polimeri ed elastomeri prodotti con materie prime sostenibili, da bionafta e da riciclo chimico, nei siti di Brindisi, Porto Marghera, Mantova, Ferrara e Ravenna.
Un tassello importante - sottolinea la società in una nota - verso l'obiettivo di offrire al mercato prodotti decarbonizzati e circolari con una nuova gamma 'bio attributed' e 'bio-circular attributed' realizzata con bionafta, e 'circular attributed', nel caso in cui la materia prima sia un 'recycled oil', olio da pirolisi ottenuto dal processo di riciclo chimico dei rifiuti di plastica mista.
La disponibilità di bionafta deriva dall'integrazione con Eni, che ha trasformato due raffinerie in bioraffinerie, a Venezia Porto Marghera e a Gela, garantendo l'approvvigionamento di materia prima sostenibile che trae origine da oli vegetali, oli alimentari esausti o altre tipologie di scarti organici.
ISCC Plus è parte dello schema di certificazione ISCC (International Sustainability & Carbon Certification, approvato dall'Unione Europea), ha natura volontaria e permette alle aziende dell'intera filiera di monitorare e poter dimostrare la sostenibilità dei propri prodotti. L'attività di certificazione ISCC Plus, avviata da Versalis nel 2020 - precisa la nota - sarà, nel corso dell'anno, estesa ad altri siti produttivi italiani ed esteri.
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