Nuovo lancio in casa Miko: nel 2027 debutterà Infinity
L’azienda goriziana che produce la microfibra Dinamica sta investendo su un nuovo materiale con una percentuale ancora più alta di poliestere riciclato. L’ad Terraneo: «Il focus resta l’auto»

Non hanno fine i progetti di Miko, l’azienda goriziana produttrice della microfibra Dinamica.
Dopo aver conquistato la fiducia di case automobilistiche del calibro di Lamborghini e Porsche e aver aperto un dialogo con il mondo della moda e del design per sperimentare nuove applicazioni del suo innovativo materiale – ottenuto dalla tecnologia sviluppata dal colosso industriale giapponese Asahi Kasei, poi tinto e rifinito nell’isontino utilizzando una parte di poliestere riciclato – l’azienda si appresta a lanciare sul mercato un nuovo prodotto.
Infinity è il nome commerciale della microfibra, che sarà disponibile a partire dal 2027.
Si tratterà di un prodotto monocomponente e con una percentuale di poliestere riciclato ancora superiore rispetto alle linee già prodotte nello stabilimento goriziano.
«È l’investimento più importante da qui ai prossimi due anni. Sarà un’evoluzione del nostro prodotto tradizionale – anticipa al Piccolo l’ad Lorenzo Terraneo – e a tendere potrebbe sostituire tutto il business con le case automobilistiche».
Nato da un progetto allo studio della casa madre giapponese, recuperato e affinato da Miko, Infinity debutterà solo fra due anni, ma si inserisce in un trend di forte crescita per tutta l’azienda.
Nel 2023 – ultimo bilancio disponibile – Miko ha registrato un fatturato record di 1
68 m ilioni e venduto 4,7 milioni di metri lineari di Dinamica. Nell’esercizio 2024, che si è chiuso a marzo scorso, la crescita è proseguita. «Il 2024 sarà un altro anno record e il 2025, che per noi vale solo tre mesi perché è partito ad aprile, finora ha mostrato un ulteriore incremento sul 2024», anticipa Terraneo.Le tensioni economiche globali, così come il rallentamento della locomotiva tedesca, non sembrano aver avuto effetti sul business di Miko.
Il focus principale resta concentrato sull’automotive, con oltre 100 modelli di auto accessoriate con Dinamica.
L’azienda vanta progetti attivi con Lamborghini Temerario, Audi A6 E-Tron, Porsche Panamera Gts, Mercedes-Benz G Class, Volkswagen Id.7 ProS, Skoda Superb Sportline, Bentley Flying Spur.
«Nonostante la crisi del settore, noi siamo in controtendenza: ci posizioniamo sempre su una fascia medio-alta di mercato e, guardando ai numeri, a livello di volumi di vendita stiamo facendo più che in passato con tutti i grossi gruppi con cui lavoriamo», spiega l’ad.
Se il core business resta legato alle quattro ruote, le sperimentazioni non mancano.
Dalla collaborazione con la casa di moda friulana Re49, che dona nuova vita ai materiali di scarto industriali trasformandoli in calzature, per la capsule collection Re49 Urban Fw24, al progetto Labyrinthe des Jeux presentato insieme a D-Hourse laboratorio Urbano durante il Fuorisalone 2025, che reinterpreta i classici giochi da tavolo.
Dalla collaborazione con Lamborghini sono nati anche dei rapporti con Sonus Faber, azienda vicentina di diffusori e altoparlanti di alta gamma.
Miko è reduce poi dalla Dinamica Innovation Challenge, che ha coinvolto 40 giovani designer per studiare nuove possibili applicazioni della microfibra, dall’outdoor all’abbigliamento, dall’oggettistica per cani e gatti all’arredamento.
La soluzione più innovativa prevede l’uso di Dinamica come “seconda pelle” per le protesi medicali.
«L’idea ci ha dato il là per vedere se il nostro prodotto possa essere utilizzato anche in questo settore. A oggi non è stata sviluppata nessuna potenzialità di business concreta, ma è un tema su cui stiamo lavorando», promette Terraneo.Al momento tutte le opzioni sono aperte: il mercato dell’auto rimarrà centrale, ma Miko è pronta a esplorare nuove strade. E, con il lancio del nuovo prodotto nel 2027, le potenzialità sono davvero infinite. —
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