Un Prosecco Brut tra i 100 migliori vini del mondo

La prestigiosa classifica di Wine Spectator incorona il Brut Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore 2023 dell’azienda Biancavigna, con cantina a Ogliano, guidata dai fratelli Elena ed Enrico Moschetta. Sono in tutto 20 le etichette italiane nella graduatoria, ma tre soli sono vini bianchi

Maurizio Cescon
I fratelli Enrico ed Elena Moschetta, titolari della cantina BiancaVigna di Ogliano, in Comune di Conegliano
I fratelli Enrico ed Elena Moschetta, titolari della cantina BiancaVigna di Ogliano, in Comune di Conegliano

Un Prosecco tra i 100 vini migliori del mondo, secondo l’autorevole rivista americana Wine Spectator che ha reso nota l’attesa classifica annuale.

Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento è stato il Brut Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore 2023 di BiancaVigna, un’azienda familiare di 32 ettari di vigneti con cantina a Ogliano, in Comune di Conegliano.

Il vino di BiancaVigna si è piazzato al 61esimo posto della Top 100, primo dei tre bianchi italiani in graduatoria e soprattutto unico vino proveniente dal Veneto. Particolarmente avaro, Wine Spectator, con il Friuli Venezia Giulia che nell’edizione 2025 non porta alcun suo campione nel novero degli imperdibili.

BiancaVigna è un’azienda giovane, nata nel 2004 grazie alla volontà di due fratelli, Elena ed Enrico Moschetta, figli e nipoti di conferitori di uve Glera che, finalmente, una ventina di anni fa hanno coronato il proprio sogno di mettersi in proprio e di produrre vini con le loro etichette.

«Per noi è la prima volta nella Top 100 mondiale, è un risultato che ci rende molto orgogliosi, Wine Spectator è la rivista più rinomata e autorevole, non solo negli Usa, ma è riconosciuta a livello mondiale - racconta Elena Moschetta che in cantina di occupa di marketing, amministrazione e parte commerciale - . È un premio che vale perché per poter essere ammessi al rating il vino deve essere importato negli Usa, cioè deve essere fruibile dai consumatori americani. Per gli esperti della rivista, infatti, recensire una bottiglia che non è disponibile oltreoceano non avrebbe senso».

Oltre alla qualità del Prosecco Brut 2023 di BiancaVigna, di cui si occupa Enrico Moschetta, enologo aziendale con importanti e solide esperienze in diverse case vinicole del Conegliano Valdobbiadene, un fattore che ha inciso in modo positivo è stato sicuramente anche il costo contenuto. Ovvero 23 dollari a bottiglia negli Usa, circa 19 euro.

Una quotazione che, per un’etichetta che entra in una classifica così autorevole, è davvero basso. «Penso che il nostro Prosecco Brut 2023 abbia un ottimo rapporto qualità prezzo - aggiunge la titolare - , nel mercato americano costa 23 dollari, speriamo che ciò possa aiutare alla diffusione del prodotto e all’apprezzamento da parte dei consumatori.

Qual è il suo segreto dal punto di vista qualitativo? Ha delle note fruttate spiccate di mela verde, di pera, è un Brut con un residuo zuccherino secco, è molto appagante al palato. Ha un perlage cremoso, facciamo seconde fermentazioni più lunghe, riposa in autoclave per 3 mesi, il triplo della norma, così si esaltano le caratteristiche organolettiche».

BiancaVigna imbottiglia sette diversi tipi di bollicine, sia della Docg Conegliano Valdobbiadene, sia della Doc Prosecco. Il Brut viene prodotto in 150 mila bottiglie delle 600 mila complessive che vengono vendute ogni anno, per il 55% nei canali Horeca in Italia, per il restante 45% all’estero. Principale mercato sono gli Stati Uniti, seguiti da Germania, Australia, Giappone e Nord Europa.

«Noi coltiviamo in proprio le nostre uve - conclude Elena Moschetta - e cerchiamo di portare nelle bottiglie qualcosa di ognuno dei luoghi collinari dove si trovano i vigneti, in un mix ideale di umori e sapori che alla fine siano lo specchio della nostra storia. BiancaVigna è un insieme di valori, idee innovative e cura in ogni processo con l’ambizione di fare vini buoni».

Per quanto riguarda la classifica Top 100 di Wine Spectator, al primo posto c’è un rosso bordolese, il Margaux 2022 di Château Giscours, seguito dal bianco californiano Chardonnay Sonoma Coast Vineyard 2023 di Aubert e da un altro californiano, il Lytton Springs Dry Creek Valley 2023 di Ridge, sempre nella Sonoma Valley.

Tra gli italiani - 20 vini su 100 in graduatoria - tanta gloria alla Toscana con Chianti e Brunello di Montalcino e al Piemonte con Barbaresco e Barolo.

Oltre al Prosecco Brut del Valdobbiadene Conegliano, altri due bianchi fermi tra i migliori, ovvero il Vermentino Colli di Luni della cantina ligure Lunae Bosoni al 70esimo posto (28 dollari il costo) e il Manzoni bianco Vigneti delle Dolomiti Fontanasanta 2023 di Foradori in Trentino all’80esimo (38 dollari il costo della bottiglia negli Usa).

Riproduzione riservata © il Nord Est