Trametal investe: nuove assunzioni e un innovativo impianto da 10 milioni

Il nuovo impianto di taglio al plasma sarà inaugurato il 26 novembre a San Giorgio, consentirà di aumentare l’occupazione di 16 unità dalle attuali 250.

SAN GIORGIO DI NOGARO. Un investimento in innovazione da 10 milioni di euro che genererà 16 nuovi posti di lavoro altamente qualificati nei prossimi mesi. Accade allo stabilimento Metinvest Trametal di San Giorgio di Nogaro, azienda del gruppo ucraino Metinvest, la prima in Europa a potersi fregiare di un impianto di taglio al plasma.

Master Plasma Bevel LineaTech Nova 55 di Soitabb, questo il nome della nuova linea, è costato come detto 10 milioni di euro e in virtù delle sue dimensioni imponenti ha richiesto l’apertura di un capannone dedicato e la messa in opera di nuovi carri ponte. L’inaugurazione dell’impianto è prevista per la prossima settimana, il 26 novembre alle 17 presso l’impianto, presenti i vertici aziendali e le istituzioni.

Trametal è un’azienda di riferimento per la zona. Lo stabilimento nasce nel 1992 come Metallurgica San Giorgio, nel 1994 passa al Gruppo Malacalza di Genova che nel 2008 vende alcuni dei suoi impianti, compreso quello friulano, al Gruppo ucraino Metinvest.

Oggi il sito di San Giorgio occupa oltre 250 persone, si sviluppa su una superficie di 150.000 mq, di cui 50.000 coperti, all’interno dell’area industriale Aussa-Corno (gestita dal Cosef) ed ha una capacità produttiva pari a 600 kt l’anno di lamiere da treno quarto, mercato nel quale è uno dei più importanti e dinamici operatori in Europa.

Non a caso è proprio dallo stabilimento di San Giorgio che si è rifornito il consorzio “Per Genova”, costituito da Webuild–Fincantieri Infrastructure, per il 95% della fornitura complessiva del nuovo ponte Morandi.

Trametal ha consegnato 18.500 tonnellate di acciaio, “rilaminato” prima di essere impiegato per la costruzione dell’impalcato del ponte “Genova-San Giorgio” confermandosi così uno fornitori di riferimenti per i grandi costruttori di infrastrutture.

Una leadership che l’azienda punta a rafforzare un volta in più con il nuovo investimento e con l’assunzione di personale in Friuli, rafforzando lo stabilimento che è già il più grande della zona in campo siderurgico. 

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