Thélios, entro settembre assunti: tutti i 247 lavoratori dell’ex Safilo

Il riassorbimento concluso in anticipo. Lunedì al via i lavori di ristrutturazione del vecchio stabilimento
Paola Dall’anese

Chiusura anticipata della cassa integrazione per i lavoratori dell’ex Safilo passati a Thélios, l’eyewear expert del Gruppo Lvmh: entro settembre saranno tutti riassorbiti. Ad oggi infatti, a pochi mesi dalla chiusura del closing, nello stabilimento di Longarone sono già stati inseriti 241 addetti sui 247 totali, vale a dire il 97%, mentre gli altri sei arriveranno appunto dopo le ferie estive.

L’annuncio è arrivato ieri dal Ceo, Alessandro Zanardo che ha sottolineato come questo anticipo dei tempi del piano industriale sia dovuto ad una congiuntura positiva della produzione di occhiali in metallo. Infatti, l’ex Safilo, che si chiamerà Thélios 3, produrrà esclusivamente montature metalliche.

Alla fine, quindi, nascerà un campus di eccellenza che conta oltre 1.300 persone impiegate sul territorio bellunese che si vanno ad aggiungere agli altri 600 dipendenti sparsi per il mondo. «Siamo molto soddisfatti di aver portato a termine il processo di inserimento dei lavoratori con largo anticipo rispetto a quanto inizialmente previsto dal piano industriale», precisa Zanardo. «La costante crescita della richiesta delle collezioni eyewear Thélios made in Italy di riconosciuta qualità e il grande impegno di Thélios per riattivare la produzione nei locali acquisiti hanno reso possibile un riassorbimento decisamente più rapido delle persone».

La ristrutturazione di Thélios 3

E per mantenere fede agli impegni presi al momento dell’acquisto del ramo di azienda, Thélios lunedì partirà con i lavori di ristrutturazione del nuovo immobile come ha precisato il responsabile Operation, Luca Zaccagna. Un impegno finanziario pari a 10 milioni di euro.

«Il progetto di ristrutturazione riguarderà sia le facciate esterne dell’edificio che le superfici interne di circa 20 mila metri quadrati e permetterà di uniformare lo stile architettonico dello stabilimento con quello della Manifattura inaugurata nel 2018. I lavori di ristrutturazione si svolgeranno in fasi successive, consentendo la prosecuzione delle attività produttive senza alcuna interruzione», precisa Zaccagna che aggiunge: «Verranno migliorati gli impianti di illuminazione e aerazione permettendo, non solo un maggiore benessere per i lavoratori, ma anche un sensibile risparmio energetico, grazie all’utilizzo di materiali sostenibili. I lavoratori potranno inoltre beneficiare di zone comuni, aree verdi esterne, di un parcheggio organizzato e di una mensa che servirà l’intera squadra. Il cantiere prenderà il via lunedì e sarà completato entro l’anno».

Il cuore resta nel Bellunese

«Anche questo è un segnale forte che intende dimostrare ancora una volta la volontà del Gruppo di continuare a puntare sul territorio e di salvaguardare il know how unico presente nel distretto bellunese», sottolinea ancora l’amministratore delegato che evidenzia il respiro ormai internazionale che sta avendo Thélios che, però, intende tenere il cuore pensante e produttivo a Longarone.

«Le nostre aziende sono concentrate qui a Longarone e anche ad Auronzo dove nel 2022 abbiamo acquisito la Metallart che aveva 18 dipendenti e che ora ne conta 54. Un’azienda quest’ultima molto importante per le competenze specifiche che hanno i suoi lavoratori e senza cui quest’anno avremmo avuto alcune difficoltà.

Quindi in provincia di Belluno produciamo montature in acetato in Thélios 1 e in metallo in Thélios 3 e facciamo stampaggio in Thélios 2 ad Auronzo. A questo si aggiunge la nuova acquisizione di una azienda in Francia, a un’ora di strada da Parigi, per la produzione di lenti minerali soprattutto per gli occhiali da sole e per gli sportivi. Nel mondo, oltre alla Cina, ci sono solo quattro aziende che fanno questo tipo di lenti. Tutto questo rientra nel progetto di preservare e sviluppare le competenze», ha concluso Zanardo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © il Nord Est