Stevanato, ricavi a 280 milioni nel secondo trimestre
Tra aprile e giugno la multinazionale di Piombino Dese ha registrato un aumento dei ricavi dell'8%. Il 42% del fatturato è rappresentato dalle soluzioni ad alto valore aggiunto

Un altro trimestre in crescita per Stevanato. La multinazionale, leader mondiale nella fornitura di soluzioni per il contenimento, la somministrazione e la diagnostica dei farmaci per i settori farmaceutico, biotecnologico e delle scienze della vita, ha archiviato il secondo trimestre del 2025 con ricavi in aumento dell'8% (10% a cambi costanti) a quota 280 milioni di euro. Su questi numeri, le soluzioni ad alto valore aggiunto hanno rappresentato il 42% del totale.
L'utile diluito per azione è stato di 0,11 euro, l'utile diluito per azione rettificato di 0,11 euro. Bene l’Ebitda margin, il rapporto tra il margine operativo lordo e il fatturato, che si attesta al 23,2%, in aumento di 240 punti base. La società ha confermato le previsioni per il 2025 in termini di ricavi attesi, compresi tra 1.160 milioni e 1.190 milioni di euro, di Ebitda, compreso in una forbice tra 288,5 milioni e 301,8 milioni di euro, e di utile diluito rettificato per azione che si prevede tra gli 0,50 e gli 0,54 euro per azione.
Il fatturato è aumentato dell'8% su base annua, grazie a un aumento del 10% nel segmento Biopharmaceutical and diagnostic solutions, che ha compensato il calo del 2% nel segmento Engineering. Il fatturato derivante dalle soluzioni ad alto valore aggiunto, come detto, rappresenta il 42% del totale dei ricavi ed è aumentato a 116,8 milioni di euro. Crescita trainata principalmente dalla forte domanda di siringhe ad alte prestazioni e, in misura minore, dalle cartucce EZ-fill e dalle fiale EZ-fill, resa possibile dall'aumento della capacità produttiva nello stabilimento di Latina e in quello statunitense di Fishers, in Indiana.
«Abbiamo registrato un altro trimestre solido in termini di crescita del fatturato e aumento dei margini e riteniamo di essere sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi per l'intero anno», ha detto Franco Stevanato, presidente e amministratore delegato di Stevanato Group. «Mentre portiamo avanti i nostri piani pluriennali di investimento e ottimizzazione, continuiamo a concentrarci su un'esecuzione disciplinata, sull'innovazione leader nel settore e sul soddisfacimento delle esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti».
Il fatturato del segmento Engineering è diminuito del 2% a 36,5 milioni di euro nel secondo trimestre del 2025, a causa del calo dei ricavi derivanti dalla trasformazione del vetro, parzialmente compensato dalla crescita nell'assemblaggio e nel confezionamento dei dispositivi. L'Ebitda del segmento è sceso al 6,6% e il margine di profitto operativo è stato negativo dello 0,8%, «a causa di un mix di progetti sfavorevole», spiega il report del gruppo. «Ciò è dovuto a una maggiore percentuale di ricavi provenienti da progetti legacy e a un volume inferiore di nuovi ordini, a seguito di uno slittamento dei tempi rispetto ai progetti inizialmente previsti per il secondo trimestre, che ora dovrebbero essere assicurati nella seconda metà del 2025».
Nel trimestre gli investimenti hanno raggiunto un totale di 69,1 milioni di euro. A fine luglio il gruppo ha annunciato un finanziamento di 200 milioni di euro a sostegno degli investimenti di crescita in Italia e negli Stati Uniti. «Operiamo in mercati dinamici e in forte crescita, con investimenti di capitale strategicamente allineati per soddisfare le esigenze dettate dalla domanda», ha aggiunto Stevanato.
«Riteniamo che la nostra solida pipeline di opportunità a lungo termine sia alimentata da forti trend di lungo periodo, tra cui l'innovazione farmaceutica e l'ascesa dei prodotti biologici. Queste tendenze macroeconomiche si allineano perfettamente con le nostre competenze principali e riteniamo che il continuo spostamento verso le nostre offerte premium sosterrà una crescita sostenibile dei ricavi. Supportati da solidi fondamentali aziendali e da una strategia finanziaria disciplinata – ha concluso l'ad - abbiamo la flessibilità necessaria per investire nella crescita, creando al contempo valore a lungo termine per i nostri azionisti».
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