Stevanato Group investe in un nuovo stabilimento iper tecnologico a Latina

L'obiettivo è un progetto riqualificazione con l’intenzione di assorbire 190 figure ad alta specializzazione che trasformerà il sito attuale in uno stabilimento moderno dedicato ai prodotti ad alto valore aggiunto della multinazionale

Stevanato Group investe ancora in Italia e apre un nuovo stabilimento da 65 mila metri quadri nel pieno del distretto farmaceutico di Latina. Il fornitore globale di soluzioni per il contenimento e la somministrazione di farmaci e per la diagnostica, ha annunciato il 27 maggio l'acquisizione di un nuovo complesso industriale a Cisterna di Latina.
L'obiettivo è un progetto riqualificazione con l’intenzione di assorbire 190 figure ad alta specializzazione che trasformerà il sito attuale in uno stabilimento moderno dedicato ai prodotti ad alto valore aggiunto della multinazionale.
«A Latina siamo presenti già dall'inizio degli anni '90 del secolo scorso» spiega Franco Moro Ad di Stevanato Group a Il Sole 24 Ore, «a seguito dell'acquisizione di Alfamatic, attivo nel settore del primary packaging per il farmaceutico. Un sito che occupa attualmente 150 persone. Il nuovo stabilimento sorgerà a qualche chilometro di distanza ed è destinato a soddisfare la crescente domanda di soluzioni ad alto valore aggiunto sia nell'area europea che per le altre.
Tipico del nostro settore è disporre di linee produttive che possono fungere da backup per gli altri stabilimenti in una logica di piena sinergia con gli altri 14 siti produttivi del gruppo nel mondo».
Pronta ad andare a regime entro la fine del 2023, la nuova sede produttiva di Cisterna di Latina potrà contare su nuove linee di formatura e produzione di contenitori ad uso farmaceutico standard e pre-sterilizzati. Nessuna sovrapposizione quanto piuttosto un incremento costante della produzione tra la fine del 2023, con la piena attività del nuovo sito italiano, e la metà del 2024, quando i 2 nuovi stabilimenti di Stevanato Group in Usa (con un investimento di circa 150 milioni di euro) e in Cina (per una cifra comparabile) saranno operativi.

Riproduzione riservata © il Nord Est