Sorelle Ramonda, addio a Ginetta fondatrice dell’impero commerciale nato da una merceria
Due anni fa era scomparsa l’altra sorella, la maggiore. Insieme avevano dato vita all’insegna che da nord a sud ha portato i grandi marchi nei mitici grandi magazzini dove veniva applicato lo sconto alla cassa del 10 per cento. Aveva 85 anni è stata una delle prime capitane d’industria del Nordest

VICENZA. È morta ieri Angela Ginetta Ramonda, capostipite della catena di grandi magazzini «Sorelle Ramonda» e una delle prime capitane d’impresa del Nordest assieme alla sorella Maria e al fratello Beppo.
Con loro alle fine degli anni ’50 rilevò una bottega dove si vendevano scampoli e fazzoletti trasformandola negli anni in un vero gruppo imprenditoriale, arrivato a contare 60 punti vendita sparsi tra Italia e Austria, 1500 dipendenti e un fatturato che supera i 350 milioni di euro.

«Che dura che xe stà» (che dura che è stata, ndr) sintetizzava in dialetto veneto in occasione del suo 80esimo compleanno la sua avventura imprenditoriale. Angela Ginetta è mancata a 85 anni. La sorella maggiore era mancata invece due anni fa all’età di 94 anni.
L'idea iniziale è di fare un negozio di tessuti, scampoli e biancheria per la casa, in prossimità della città di Vicenza, a Montecchio Maggiore. Da quel negozio la successiva intuizione mettere insieme tutte le griffe più note della moda e di venderle a prezzi un po' più bassi (il celebre sconto alla cassa del 10% che praticava propria la Signora Ramonda).
Nasce il primo magazzino dove si trovano da Benetton, ad Armani, a Zegna, da Paul & Shark a Marzotto a Missoni. Passano gli anni ma la strategia è la medesima, con la differenza che il negozio è diventato un network di 50 mega magazzini distribuiti su una "ipsilon" che unisce il Nord Italia, da ovest a est, prosegue verso l'Austria e poi scende giù fino al Lazio.
I dipendenti sono circa 1500, il fatturato, ma la gestione di ogni punto vendita è in mano ad uno della famiglia.
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