Sonepar, nuovo centro logistico: «Gestirà merci per un miliardo»

Ieri l’inaugurazione a Padova nell’ex magazzino Pittarello, costato 54 milioni. Il presidente Novello: «Nel 2023 raggiunti 1,5 miliardi di fatturato in Italia»

Riccardo Sandre

Per Sonepar Italia un 2023 ancora in crescita a quota 1,548 miliardi, dopo due anni consecutivi a +20%. La società, parte del colosso francese della distribuzione di materiale elettrico, ha incassato un incremento del fatturato rispetto al record raggiunto nel 2022 ed ora guarda con fiducia anche al 2024 grazie ad un nuovo centro logistico da 90 mila metri quadri, di cui 40 mila coperti, pienamente robotizzato e automatizzato che ha sede nella zona industriale di Padova.

Un’operazione nata ancora nel 2021, quando Sonepar aveva scambiato il suo magazzino di Tribano con quello di via Austria di Pittarello, e conclusa ieri con l’inaugurazione ufficiale di una sede logistica a cui hanno partecipato, in presenza e con i propri messaggi tutte le autorità del territorio: dal sindaco di Padova Sergio Giordani, in presenza assieme alla ministra per le Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati, fino al presidente della Regione Veneto Luca Zaia e al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. «Già a partire dal 2024, l’hub logistico padovano il cui investimento è stato pari a circa 54 milioni di euro, gestirà merce per quasi 1 miliardo di fatturato» spiega l’ad e presidente di Sonepar Italia Sergio Novello «una porzione dunque rilevante del valore generato complessivamente dall’azienda che anche nel 2023 ha superato quota 1,5 miliardi di euro di fatturato e sarà affiancato nel prossimo futuro da un centro di simile concezione a Pomezia, dove l’azienda ha attualmente una base logistica, a presidio del mercato nel Centro Sud».

Dopo una lunga stagione di acquisizioni che ha portato la società alla dimensione attuale, la vera sfida ora è quella di consolidare la propria dimensione, crescere nelle quote di mercato e ottimizzare la produttività in azienda. «In questo 2023 così difficile a seguito delle tante sfide che il mercato italiano ha dovuto affrontare, non ultimo quello della fine degli incentivi da Superbonus» ha aggiunto Novello «il nostro obiettivo era quello di sostituire i circa 120 milioni di euro di ricavi derivanti dagli incentivi voluti dal governo Conte 2 con vendite nei nostri settori tradizionali di attività. Non è stato facile ma ci siamo riusciti ampliando di conseguenza ulteriormente anche le nostre quote di mercato. Tutto ciò grazie ad un gruppo di lavoro eccellente a tutti i livelli ma anche grazie ad un modello di crescita che ci permette buone economie di scala, una presenza capillare in diciassette regioni del Paese e un modello logistico che già ora garantisce la consegna del materiale al più tardi dopo 24 ore dall’ordine, isole comprese».

Un modello di business che si evolve e che è in grado di dimostrare tutta la propria solidità. Tutto ciò anche dopo una lunga stagione di crescita per linee esterne che già a partire dal 2021 aveva rallentato la sua corsa a seguito del raggiungimento delle dimensioni ragguardevoli di un gruppo forte attualmente di 2.300 dipendenti e 160 punti vendita.

Ora la crescita organica, l’efficienza dei processi e la redditività sono una sfida che la società si sente in grado di affrontare. «Pure con tutte le difficoltà di un quadro ancora profondamente incerto» conclude l’amministratore delegato di Sonepar Italia «siamo moderatamente fiduciosi per il 2024 grazie alla forza del nostro gruppo di lavoro e a quella di un Paese che ancora ha voglia di investire, creare ricchezza, efficientare i propri consumi di energia».

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