SolidWorld crea un simulatore aortico in 3D per accesso endovascolare
L’azienda trevigiana ha prodotto uno strumento in grado di replicare fedelmente le strutture dell’aorta e delle patologie di un paziente a partire dalle immagini diagnostiche (TAC e RM). Il presidente Rizzo: «Progetto unico al mondo»

SolidWorld Group, azienda trevigiana a capo del gruppo leader nel settore delle tecnologie digitali tridimensionali, della stampa 3D industriale, dei servizi avanzati di stampa nel settore aerospaziale ed automobilistico, comunica di aver sviluppato un nuovo prototipo di simulatore aortico per accesso endovascolare, completamente in 3D.
Uno strumento in grado di replicare fedelmente le strutture dell’aorta e delle patologie di un paziente a partire dalle immagini diagnostiche (TAC e RM). Si tratta di un progetto di stampa 3D biomedicale unico al mondo e 100% Made in Italy, sviluppato da Bio3DModel S.r.l., controllata da SolidWorld, azienda specializzata in stampa 3D per il settore medico sanitaria, all’interno del polo tecnologico di Barberino Tavarnelle (FI) con i più avanzati sistemi di stampa 3D medicale.
Tramite tecnologia additiva, il simulatore crea una fedele riproduzione della struttura vascolare dall’aorta alle arterie femorali. A partire dalle immagini diagnostiche (ad esempio, l’esito di una TAC), il software elabora le informazioni e le trasmette alla stampante 3D (modello: Stratasys J750 Digital Anatomy), la quale stampa una copia perfetta delle strutture vascolari utilizzando resine fotosensibili specifiche per il settore biomedicale.
Il simulatore aortico può essere utilizzato per effettuare training chirurgici. I medici potranno quindi essere adeguatamente preparati alle operazioni di accesso endovascolare, potendo fare prove di intervento direttamente sulla riproduzione delle strutture arteriose, per arrivare a posizionare uno stent all’interno dell’aorta, nell’area dove è presente l’aneurisma, con lo scopo di ripristinare la normale circolazione sanguigna dell’arteria.
«Si tratta di un progetto unico al mondo e 100% Made in Italy», afferma il commento di Roberto Rizzo, presidente di SolidWorld Group, «la collaborazione tra stampa 3D e mondo medico è sempre più stretta e consente di arrivare a dei risultati straordinari, in particolare, nel campo della ricerca e della sperimentazione. In questo caso, questa nuova tecnologia consente di fornire nuovi strumenti anche per la formazione di nuovi chirurghi nel trattamento di una patologia purtroppo grave e diffusa come l’aneurisma cardiovascolare».
Il simulatore aortico è stato sviluppato da Bio3DModel in collaborazione con il Dr. Emiliano Chisci, dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Firenze. Un progetto che vede anche la partecipazione del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Milano e del Dr. Francesco Cavaliere. «Si tratta di un progetto davvero innovativo, che, pur essendo all’inizio, sta già dando riscontri e risultati davvero soddisfacenti, racconta il Dr. Chisci. Per un medico poter avere un simulatore realistico da un punto di vista sia morfologico che biomeccanico è essenziale. Grazie alla costante collaborazione con Bio3DModel e le sue tecnologie di stampa 3D medicale, già il primo prototipo è stato un grande passo in avanti, rispetto agli strumenti utilizzati in passato per il trattamento dello stesso genere di patologia».
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