Segafredo Zanetti perde ma ora vede il pareggio
L’azienda del marchio Segafredo chiude il 2024 in flessione con un fatturato di poco oltre il miliardo di euro

Chiude il 2024 con un fatturato di poco oltre il miliardo di euro (in flessione rispetto agli 1,1 miliardi del precedente esercizio), il bilancio di Massimo Zanetti Beverage Group, di Villorba (Treviso), che registra una marginalità in termini di Ebitda di 62 milioni (+23%). Nei primi quattro mesi del 2025 i ricavi sono cresciuti del 18% sul corrispondente periodo dello scorso anno e l'Ebitda del 20%.
Per l'esercizio in corso l'azienda del marchio Segafredo attende un fatturato di 1,2 miliardi e il raggiungimento del pareggio di bilancio, pur precisando che le perdite registrate nel 2024 sono riconducibili «esclusivamente ai costi straordinari di ristrutturazione». Il prossimo 18 giugno Mzbg presenterà il piano strategico 2026-2028.
Il gruppo si trova in una fase di ristrutturazione. L’ingresso del fondo QuattroR nell’aprile 2024, afferma una nota dell’azienda, ha segnato l’inizio di un piano di rilancio industriale e strategico, accompagnato da una nuova governance e un team manageriale rinnovato. «Abbiamo oggi una visione chiara – spiega l’ad Pierluigi Tosato – rendere Segafredo un marchio premium, sostenibile e davvero globale».
Davanti ci sono sfide importanti. L’impennata dei costi del caffè ha indotto il gruppo a reagire con decisione: sul tavolo revisione dei listini, semplificazione dell’offerta, acquisti disintermediati e una gestione industriale e commerciale completamente rivista.
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