Salita al Monte Bianco in sicurezza grazie all’Edugame di Simtech

La società udinese è l’unica in Italia a produrre giochi educativi 3D. Commesse anche per Aci e Agcm. Il mercato nazionale dei videogiochi ha superato i 2,5 miliardi

Maura Delle Case
Gli avatar al rifugio del Goûter sulla via francese di ascesa al Bianco
Gli avatar al rifugio del Goûter sulla via francese di ascesa al Bianco

Un avatar che parte da Courmayeur, affronta l’ascesa verso la vetta del Monte Bianco, impara come vestirsi, cosa mettere nello zaino, come affrontare il ghiacciaio e, soprattutto, come tornare a valle in sicurezza.

È questa la trama di Mont Blanc Adventure, il nuovo videogioco educativo firmato Simtech, azienda udinese specializzata in ambienti tridimensionali interattivi, che oggi è l’unica realtà italiana a realizzare edugame in 3D.

Il progetto è stato commissionato da Fondazione Montagna Sicura, ente regionale della Valle d’Aosta, nell’ambito del programma europeo Interreg.

Si tratta di un gioco web-based, sviluppato in tre lingue (italiano, inglese e francese), pensato per le scuole ma accessibile a tutti, che intende educare bambini e famiglie alla sicurezza in montagna.

Cinque i livelli, dalla partenza a Courmayeur fino all’arrivo a Chamonix, attraversando le fasi salienti dell’escursione: preparazione, ascesa, vetta, discesa e ritorno. La grafica è dettagliata, gli ambienti fedelmente ricostruiti, l’esperienza ludica è affiancata da contenuti formativi, che riguardano tra l’altro anche flora e fauna.

Nata nel 2019, Simtech ha iniziato sviluppando configuratori 3D per il settore dell’arredo e della vendita online, così da consentire all’utente di personalizzare in tempo reale un prodotto e visualizzarlo in realtà aumentata prima dell’acquisto.

«Puntiamo a una modellazione 3D sempre più realistica, con attenzione maniacale ai materiali, alla resa visiva e alla vividness, la capacità di rendere l’ambiente digitale il più credibile possibile» spiega il Ceo di Simtech, Sandro Devescovi.

Oggi quel segmento di business vale circa la metà dei ricavi aziendali — 500 mila euro nel 2024, con una previsione di superare i 600 mila quest’anno —, mentre l’altra metà è costituita dagli edugame, frutto del costante impegno in ricerca e sviluppo e di un team giovanissimo di programmatori: i dieci dipendenti a libro paga dell’azienda hanno 25 anni di età media e, per lo più, sono stati formati sul campo.

Il passo verso gli edugame per Simtech è arrivato quasi per naturale evoluzione: «Con la nostra competenza negli ambienti 3D, quando si è iniziato a parlare di metaverso ci siamo chiesti: perché non usare questi spazi per educare, informare, formare?», racconta ancora il fondatore, ex direttore marketing del mini-pc Flybook, l’antesignano friulano degli odierni tablet.

Il primo prototipo di edugame Simtech è nato nel 2021 per Aci, sull’educazione stradale, destinato alle scuole primarie. Poi sono arrivati gli edugame per Net sulla raccolta differenziata, per la Regione Piemonte sulle ludopatie, per Cafc sul ciclo dell’acqua. L’azienda è attualmente al lavoro per Agcm, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha commissionato alla società friulana un gioco educativo sui diritti dei consumatori, che sarà presentato a Roma a novembre. E poi ce n’è uno in arrivo, su commessa di Promoturismo Fvg, per insegnare a sciare con prudenza: come set, è stata rilevata nei minimi particolari la pista di Prampero sul Monte Lussari, a Tarvisio.

In ogni progetto, l’obiettivo è lo stesso: consentire ai ragazzi — la maggior parte degli edugame viene utilizzata in ambiente scolastico — di imparare giocando.

Un mercato, quello dei giochi educativi, che in Italia è ancora in fase embrionale, ma con potenzialità enormi, come del resto quello dei videogiochi considerati nella loro interezza: secondo i dati Iidea, nel 2024 il mercato nazionale dei videogiochi ha superato i 2,5 miliardi di euro. La fascia under 18 rappresenta quasi il 30% degli utenti attivi e i game con componenti educative — pur minoritari — iniziano ad attrarre sempre più scuole, enti pubblici e fondazioni.

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