Pai Partners verso la cessione di Marcolin a VSP Global (Marchon Eyewear)
E’ dal 2022 che il dossier Marcolin è aperto. In questi anni ha vissuto diversi momenti di stallo, con il fascicolo passato sui tavoli dei principali operatori del settore. La valutazione sarebbe attorno agli 1,3 miliardi. L’azienda non ha commentato

Dopo anni di tentativi interrotti, la cessione di Marcolin da parte di Pai Partners sembrerebbe finalmente in fase di definizione: l’acquirente sarebbe VSP Global, che controlla Marchon Eyewear. Da quel che risulta la firma sarebbe imminente, il gruppo con sede Longarone non ha voluto commentare le indiscrezioni.
Marchon Eyewear impiega oltre 2.700 persone in più di 20 Paesi, con tre sedi regionali a New York, Amsterdam e Hong Kong. Fondata nel 1983 e acquisita da VSP Vision Care nel 2008, è oggi una delle principali aziende mondiali nel settore dell’occhialeria. I suoi principali centri di design si trovano a New York City e in Italia, a Puos d’Alpago. Sedi distaccate di design si trovano anche ad Hong Kong, Tokyo, in Svezia e California.

E’ dal 2022 che il dossier Marcolin è aperto. In questi anni ha vissuto diversi momenti di stallo, con il fascicolo passato sui tavoli dei principali operatori del settore – da EssilorLuxottica a Kering Eyewear a Safilo – senza esito, principalmente a causa del prezzo richiesto da Pai Partners per la sua quota di maggioranza pari all’83%: 1,3 miliardi di euro. Una valutazione considerata elevata, ma sulla quale il fondo non ha mai mostrato aperture. Anche il fondo di Hong Kong Fountain Vest si era avvicinato al negoziato con una offerta senza poi concludere. da quel che risulta la valutazione e quindi la vendita dovrebbe essere rimasta su quei livelli.
Il gruppo di Longarone, guidato dall’amministratore delegato Fabrizio Curci, ha chiuso il 2024 con ricavi netti per 545,8 milioni di euro, in lieve flessione rispetto ai 558,3 milioni del 2023.
Marcolin ha realizzato negli anni importanti operazioni strategiche, tra cui la più significativa è l’accordo di licenza perpetua per il principale brand del suo portafoglio: Tom Ford. L’intesa della licenza a vita con Tom Ford Eyewear è stata siglata con The Estée Lauder Companies nel 2023. Tra le altre olperazioni significative c’è stata l’acquisizione della filiale messicana con il completamento dell’integrazione dei sistemi informativi, l’ingresso della tedesca ic! berlin GmbH con successiva riorganizzazione manageriale e commerciale, la firma di nuove licenze con MCM, Christian Louboutin, K-Way e Abercrombie & Fitch Co. e il rinnovo di contratti con Emilio Pucci, Zegna, Max&Co, GCDS, Harley Davidson, Skechers.
Marcolin nel 2024 ha venduto oltre 12 milioni di occhiali in più di 125 Paesi, con 1.978 dipendenti e una rete di agenti indipendenti. Il portafoglio è bilanciato tra il segmento Luxury (Tom Ford, Tod’s, Zegna, Max Mara, Louboutin) e il segmento Diffusion (Guess, Gant, Harley Davidson, Skechers, K-Way, Abercrombie & Fitch), affiancato dal segmento sportivo con adidas e dai marchi di proprietà Web Eyewear e ic! berlin.
Sul fronte finanziario, il principale supporto è costituito da un prestito obbligazionario senior garantito da 350 milioni di euro emesso nel 2021, accompagnato da una linea super senior revolving da 46 milioni non utilizzata a fine 2024.
Nei primi sei mesi del 2025, il gruppo ha mantenuto risultati solidi nonostante un contesto internazionale incerto, con vendite nette a 295,7 milioni di euro (-0,6% a cambi correnti, +0,3% a cambi costanti) e un Ebitda adjusted di 52,3 milioni, pari al 17,7% delle vendite nette, sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente.
Con l’ingresso di VSP Global, che attraverso Marchon è già un player di peso mondiale nell’occhialeria, si aprirebbe ora una nuova fase per Marcolin.
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