Cortina, una nuova veste per lo storico hotel Ancora

La rinascita porta la firma di Renzo Rosso, fondatore del gruppo di moda Otb, che ha voluto restituire alla città uno dei suoi luoghi più rappresentativi

La redazione

Dopo due anni di restauro, l’Hotel Ancora, icona dell’ospitalità cortinese dal 1826, ha riaperto ufficialmente le sue porte nel giugno 2025. La rinascita porta la firma di Renzo Rosso, fondatore del gruppo di moda Otb, che ha voluto restituire alla città uno dei suoi luoghi più rappresentativi, trasformandolo in un punto di incontro tra storia, design e cultura contemporanea.

«Ho sempre desiderato creare un posto che sorprendesse al primo sguardo, ma che facesse sentire chiunque davvero a casa», racconta Rosso. «Ancora Cortina è il risultato dei miei viaggi, delle mie passioni, della mia idea di accoglienza. Un progetto che unisce calore, creatività e cura del dettaglio, grazie anche al talento di Vicky Charles, che ha saputo interpretare questa visione in ogni ambiente».

Con la riapertura vuole diventare parte attiva della trasformazione della località, che guarda ai Giochi Olimpici Invernali del 2026 come trampolino verso un futuro più dinamico e internazionale.

Il progetto di interior design è stato affidato allo studio Charles & Co, guidato da Vicky Charles, ex design director di Soho House. Le 35 camere, suddivise in sette categorie, offrono ciascuna un’identità precisa, con vista sulle Dolomiti e un’atmosfera intima e accogliente.

All’interno, la spa di 200 mq offre hammam, sauna, bagno turco, crioterapia, trattamenti estetici d’avanguardia, aree relax e una palestra Technogym. Per chi cerca benessere interiore, è stato creato anche uno spazio dedicato a yoga e mindfulness.

Sotto il livello della strada, prende vita il Brave Club, la dimensione notturna dell’hotel: un ambiente esclusivo, pensato per chi desidera vivere la notte in modo intimo e libero, senza selfie né telefoni, proprio come una volta.

«Ho scelto Cortina perché, per me, è la località di montagna più bella al mondo», conclude Rosso. «Qui la natura ti circonda a 360 gradi, ed è impossibile non rimanere incantati. Volevo creare un luogo che celebrasse questa bellezza e che restituisse all’Ancora il ruolo che merita: il cuore pulsante della vita cortinese».

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