Premio solidale da 700 euro, così Labomar “difende” i bilanci dei dipendenti dai rincari

Il bonus sarà erogato parzialmente sotto forma di buoni carburante e la restante parte direttamente in busta paga. Il fondatore e presidente dell’azienda, Walter Bertin: «E’ un modo anche per far sentire la nostra vicinanza e ringraziare i lavoratori per l’impegno e la responsabilità dimostrati verso l’azienda in questi anni difficili»

La redazione

TREVISO. Si allunga l’elenco delle imprese che decidono di metter mano al portafoglio per aiutare i dipendenti a fronteggiare il periodo di rincari che gravano sui bilanci delle famiglie. L’ultima imprese a decidere di muoversi in tal senso è la trevigiana Labomar che ha messo sul piatto un bonus di 700 euro per ciascun dipendente a libro paga da almeno 6 mesi.

L’azienda nutraceutica di Istrana, attiva a livello internazionale  e quotata nel mercato Euronext Growth Milan, si aggiunge così al gruppo, via via più nutrito di realtà nordestine che in queste ultime settimane hanno voluto mandare un segnale concreto, di vicinanza, ai propri dipendenti. 

Nel caso di Labomar, il bonus - denominato “Premio solidale” - sarà erogato parzialmente sotto forma di buoni carburante e la restante parte direttamente in busta paga.  

L’iniziativa è stata annunciata ai lavoratori con una lettera firmata da Walter Bertin, fondatore e presidente Labomar: «E’ un modo anche per far sentire la nostra vicinanza e ringraziare i lavoratori per l’impegno e la responsabilità dimostrati verso l’azienda in questi anni difficili» spiega Bertin nella missiva. 

«Abbiamo passato e stiamo ancora attraversando un periodo complicato – si legge ancora – , con molte incertezze, da un lato legate alla pandemia e dall’altro al difficile momento di congiuntura internazionale con una guerra che pur non coinvolgendoci direttamente ci fa sentire i suoi influssi, toccandoci sia professionalmente, con rincari diffusi, sia privatamente nella vita di tutti i giorni». 

«Abbiamo sempre vissuto e crediamo fortemente in un’azienda che sia anche una comunità – ha scritto ancora Bertin –: confidiamo che l’iniziativa possa essere di beneficio e contribuisca a sostenere il bilancio familiare di ciascuno». 

Labomar opera da sempre con l’obiettivo di sostenere il benessere dei lavoratori, promuovere stili di vita sani, migliorare la qualità della vita delle persone sul posto di lavoro e sul territorio. Diventata Società Benefit nel 2020, ha accresciuto il suo impegno verso il benessere dei lavoratori rendendolo parte integrante del proprio statuto e della propria mission.

In questo contesto di grande incertezza e caratterizzato da rincari senza precedenti, che impattano su imprese e famiglie, l’azienda ha dunque scelto di investire ulteriormente su se stessa e sui propri collaboratori, erogando un contributo ad hoc pensato per alleviare almeno in parte le difficoltà del momento.

Il gruppo dà lavoro a circa 300 persone e ha chiuso il 2021 con un fatturato consolidato pari a circa 65,4 milioni di euro, +7,1% rispetto al 2020. Il dato consolidato tiene insieme il fatturato della capogruppo e della canadese Entreprises ImportFab Inc, più quelli relativi al 2° semestre del Gruppo Welcare e, per il solo mese di dicembre, di Labiotre Srl. 

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