Nord Est, l’era dei senior: sempre più over 70 alla guida delle imprese
I risultati di uno studio di Unioncamere-InfoCamere sulla base dei dati del Registro delle Imprese. Negli ultimi 10 anni gli amministratori anziani sono cresciuti del 4,3% in Veneto e del 5,6% in Fvg

La popolazione italiana sta invecchiando e anche gli imprenditori alla guida delle imprese italiane maturano “esperienza”. A giugno 2025 gli amministratori di imprese in Italia con almeno 70 anni erano 668.933, pari al 17% del totale (387.8132). Dal 2015 al 2025 sono cresciuti di 190.186 unità (+4,5%). È quanto emerge da uno studio di Unioncamere-InfoCamere sulla base dei dati del Registro delle Imprese delle Camere di commercio.
Le regioni del Nord Est non sono da meno. In Veneto a giugno scorso gli amministratori over 70 sono 45.431 su un totale di 289.661 (quindi con una percentuale pari al 15,7%). Negli ultimi 10 anni sono cresciuti di 13.830 unità (mentre il totale degli amministratori solo di 12.575), quindi un aumento del 4,3%. Un dato che indica la variazione espressa in punti percentuali della quota degli amministratori “over 70” rispetto al totale degli amministratori in un decennio.
Crescita più sostenuta in Friuli-Venezia Giulia: se a giugno 2025 gli amministratori over 70 erano 12.333 (su 71.052), pari al 17,4%, negli ultimi 10 anni sono saliti di 3.377 unità, mentre il numero complessivo di amministratori è sceso di 4.953 unità, (+5,6%).
Il fenomeno si può spiegare con vari fattori: aumento generalizzato dell'età lavorativa, difficoltà della generazione senior a lasciare spazio ai giovani, la diversa visione e valori tra le generazioni, e la mancanza di una comunicazione strategica e pianificata nel passaggio generazionale. Un problema che interessa tanto la grandi che le piccole realtà.
Non mancano esempi a Nord Est: in Veneto, ad esempio, tra le grandi imprese troviamo Sergio Stevanato, presidente onorario del gruppo padovano leader a livello mondiale di soluzioni diagnostiche, di contenimento e di somministrazione dei farmaci, oppure nel Veneziano Renè Caovilla, che guida l'omonima azienda del lusso calzaturiero che esporta in tutto il mondo. In Friuli-Venezia Giulia c'è Alessandro Mazzola, che presiede la Friulchem.
Il fenomeno degli ultrasettantenni nella tolda di comando è particolarmente accentuato nel Sud Italia: Basilicata (14,5%), Abruzzo (16,9%), Sicilia (18,9%), Puglia (13,7%) sono tra le regioni con la maggiore incidenza di over 70. Da segnalare anche la coppia Umbria-Marche, in cui la quota dei titolari over 70 supera il ‘muro’ del 16%.
Tra i diversi settori dell'economia il fenomeno degli over 70 che guidano le aziende è presente nelle "Attività estrattive" (37,2%, su valori assoluti però molto piccoli), "Attività immobiliari" (27,8%), "Agricoltura" (18,2%), "Fornitura di energia" (12,8%), "Attività manifatturiera" (20,3%), Costruzioni (16,6%), "Commercio all'ingrosso e al dettaglio" (16,8%), "Trasporto e magazzinaggio" (15,4%), "Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione" (11,2%) e "Attività editoriali, trasmissioni radiofoniche" (23,7%).
L’invecchiamento dei titolari riflette una doppia dinamica: da un lato il rallentamento del ricambio generazionale, dall’altro la resistenza (anche culturale) a cedere la guida dell’attività.
Il dato preoccupa soprattutto per le piccole imprese tradizionali, spesso familiari e radicate nel territorio, dove il passaggio di testimone è cruciale per garantirne la sopravvivenza. Se prendiamo in esame i titolari di imprese individuali, ovvero i piccoli, le piccole imprese italiane seguono il trend della popolazione del Belpaese. A giugno 2025 i titolari d’impresa individuale con almeno 70 anni erano 314.824, pari al 10,7% del totale: erano 290.328 nel 2015 (8,9%).
A Nord Est la situazione è molto simile. In Veneto a farla da padrone tra le piccole realtà a “guida più esperta” troviamo il settore “Agricoltura, silvicoltura e pesca” guidato per il 32,6, poi “Attività estrattive” con il 28,6%, “Fornitura di energia elettrica, Gas e aria condizionata” (25,3%), “Attività immobiliari” (12,1%) e “Fornitura di acqua” (10,2%). In Friuli-Venezia Giulia gli ultrasettantenni guidano per il 40% delle “Attività estrattive, Agricoltura, silvicoltura e pesca” (34%), “Fornitura di energia elettrica, Gas e aria condizionata” (31,3%) e “Attività editoriali, trasmissioni radiofoniche e produzioni televisive” (14%).
Molto contenuta, invece, la presenza di titolari ultrasettantenni nelle grandi città: Milano (6,4% sul totale), Torino (6,5%), Napoli (8,3%).
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