Nidec Asi, commessa da 30 milioni: motori per estrarre il gas in Qatar

Importante boccata di ossigeno per lo stabilimento Nidec Asi di Monfalcone: il gruppo, che fa parte della Divisione Energy & Infrastructure del Gruppo Nidec, ha siglato un accordo da 30 milioni di euro per la produzione e fornitura di 6 motori elettrici da 45MW ciascuno, a supporto dell’espansione della produzione del più grande giacimento di gas naturale al mondo situato in Qatar. che si trova a Panzano e occupa circa 400 dipendenti. Questa nuova tecnologia, fa sapere l’azienda, sarà protagonista della rivoluzione elettrica in atto nel settore Gnl (gas naturale liquefatto), dove sempre più turbine a gas potranno essere sostituite da motori elettrici a minimo impatto ambientale. Il progetto dimostra dunque come tecnicamente i livelli di emissioni (capex e Opex) possano essere ridotti al minimo garantendo rendimenti ancora più alti.
«Siamo orgogliosi di mettere a disposizione le nostre competenze e i nostri impianti per rispondere alle impellenti esigenze dell’Europa di disporre di maggiori fonti di energia alternativa, soprattutto Gnl , e di poter supportare investimenti ancora più ambiziosi in termini di produttività e riduzione del footprint per l’intero settore» ha dichiarato Dominique Llonch, Ceo di Nidec Asi.
«Le nostre tecnologie - ha aggiunto - si collocano naturalmente al centro della green transition in atto e stiamo infatti portando la gamma di questi motori a 100MW dagli attuali 45MW in modo da poter sostituire turbine di potenza maggiore, raggiungendo nuovi standard di efficienza e produttività»
Si tratta di una prima importante commessa che porterà lavoro allo stabilimento Nidec Asi di Panzano dove, a breve potrebbero arrivare altri progetti da sviluppare.
L’obiettivo, alla base della commessa dei motori, è quello di raggiungere una produzione di 126 milioni di tonnellate all’anno di Gnl entro il 2028 grazie all’implementazione di due nuovi treni per il trasporto del gas che renderanno il Qatar uno dei maggior esportatori di Gnl al mondo e il principale fornitore europeo.L’impianto progettato da Nidec ASI, fa sapere l’azienda, costituisce un unicum nel panorama poiché prevede l’utilizzo di un innovativo modello di motore a 4 poli azionato da inverter (di tipo Pwm). Rispetto alle soluzioni tradizionali che utilizzano motori a 2 poli con inverter (di tipo Lci), il sistema è in grado di offrire maggiore operatività e alta produttività «risultando nel complesso meno costoso, più robusto e affidabile». Soddisfazione per la commesa dal fronte sindacale: «Una notizia molto importante - commenta Antonio Rodà segretario della Uilm - lo stabilimento di Monfalcone fè uscito dalle secche degli ammortizzatori sociali. L’’arrivo di questa commessa è di grande rilievo». —
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