Nice Footwear si espande «Dopo Favaro ed Emmegi shopping negli accessori»

Il presidente e Ceo Bruno Conterno: «L'obiettivo è quello di diventare un polo aggregatore di piccole realtà artigiane solide».

Stefano Vietina

L'obiettivo è quello di diventare un polo aggregatore di piccole realtà artigiane solide. E confermiamo l'intenzione di portare a termine, nei prossimi mesi, nuove acquisizioni nell'ambito degli accessori». Così Bruno Conterno, presidente e ceo di Nice Footwear, sintetizza la strategia dell'azienda, che ha sede operativa a Padova, all'indomani della presentazione di risultati annuali (il bilancio viene chiuso al 30 aprile), in forte crescita, e dell'annuncio di aver perfezionato le acquisizioni di Favaro Manifattura Calzaturiera di Padova ed Emmegi di Maserà. Assicurandosi il rimanente 20% delle quote complessive, oggi Nice Footwear possiede il 100% delle due società: la prima specializzata in scarpe da donna di alta gamma; la seconda operante nelle borse in pelle e altri materiali pregiati.

Nice Footwear produce scarpe per il tempo libero e lo sport, con brand propri (Kronos) in licenza (Ellesse, Avirex) e distribuzione (G-Star RAW e Lyle & Scott). Il fatturato di Gruppo, al 30 aprile 2023, è stato pari a 46,9 milioni, in crescita del 43,1% rispetto ai 32,8 milioni dell'esercizio precedente. L'Ebitda di Gruppo si è attestato a 6 milioni, al 12,68% sul fatturato rispetto al 10,37% del 30 aprile 2022, in crescita del 75,%, pari a 2,6 contro i 3,4 milioni dello scorso esercizio. L'utile netto è stato pari a 2,8 milioni, in incremento del 122,7%. «Siamo molto soddisfatti dei risultati – prosegue Conterno, che guida l'azienda insieme al socio Francesco Torresan, responsabile della produzione – superando le nostre stesse aspettative, grazie anche all'ingresso del nuovo socio Palladio Holding e alle nuove risorse disponibili. Abbiamo già avviato alcune due diligence che ci permetteranno di approfondire a breve altre opportunità». —

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